Tavernola, rifiuti nell'inceneritore
La decisione slitta a settembre

Rinviata a settembre. Dopo la maratona di martedì, iniziata la mattina a terminata nel tardo pomeriggio, la conferenza dei servizi in Provincia per il rilascio dell'Autorizzazione integrata ambientale al cementificio Sacci è stata aggiornata a dopo le ferie. Dunque, il «redde rationem» può attendere.

Rinviata a settembre. Dopo la maratona di martedì, iniziata la mattina a terminata nel tardo pomeriggio, la conferenza dei servizi in Provincia per il rilascio dell'Autorizzazione integrata ambientale al cementificio Sacci è stata aggiornata a dopo le ferie. Dunque, il «redde rationem» può attendere.

Il 2 settembre Arpa, Provincia, Comune e Sacci (con Regione e Comunità montana che ieri non erano rappresentati) torneranno al tavolo dell'assessorato all'Ambiente di Via Tasso per completare l'esame delle carte per il rilascio dell'Aia, l'Autorizzazione che serve al cementificio anche per poter utilizzare combustibili da rifiuti (Cdr) e pneumatici triturati, nel processo di combustione che alimenta i forni. Ieri a «sorvegliare» il tavolo, anche una cinquantina di tavernolesi arrivati in città con un pullman organizzato dalla lista di minoranza «Tavernola democratica».

In qualità di osservatore, al tavolo anche il rappresentante del gruppo politico Ioris Pezzotti. «Siamo qui per ricordare che il paese non vuole correre rischi: niente combustibili alternativi di cui non si conoscono le sostanze che verrebbero liberate nell'aria».

Cauto ottimismo al termine della lunga maratona da parte del sindaco Massimo Zanni («Progetto Tavernola»): «Mi pare di poter dire che i tecnici di Arpa e Provincia abbiamo recepito le nostre ragioni, che sostanzialmente puntano a legare il via libera all'utilizzo dei Cdr al parere del Consiglio comunale. Un parere senz'altro più vincolante della convenzione siglata dalle precedenti amministrazioni. Stiamo a vedere». Non può che stare a vedere sta anche Enrico Siviero, direttore del cementificio: «Ci rivediamo a settembre».

C. Man.

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