La Presolana diventa testimonial:
domenica la bandiera dell'Unicef

La Presolana sarà, da domenica 7 agosto, l'unica montagna del mondo sulla quale sventolerà la bandiera dell'Unicef. L'annuncio è arrivato durante la presentazione dell'iniziativa «La cima della Presolana illuminata dall'Unicef» (6 agosto).

La Presolana sarà, da domenica 7 agosto, l'unica montagna del mondo sulla quale sventolerà la bandiera dell'Unicef. L'annuncio è arrivato, nella sala consiliare della Provincia di Bergamo, durante la presentazione dell'iniziativa «La cima della Presolana illuminata dall'Unicef», iniziativa che si terrà sabato 6 agosto.

Il programma prevede, proprio per il 6 agosto, l'illuminazione notturna della vetta della Regina delle Prealpi con un fascio di luce blu all'interno del quale sarà visibile il logo dell'Unicef.

Per domenica 7 agosto invece è in programma una Messa, celebrata dal parroco di Rovetta, alla Piana di Donico. Seguirà un concerto (Alturalmente, notte di mezza estate) con l'orchestra Salmeggia diretta da Stefano Montanari e con la partecipazione di Gianluigi Trovesi e Gianni Bergamelli.

L'iniziativa è stata presentata per l'Unicef da Ermanna Vezzoli, insieme all'assessore provinciale Fausto Carrara, al presidente del consiglio Magri e a Carlo Saffioti, intervenuto a nome della Regione.

A portare la bandiera dell'Unicef in vetta sarà l'oro alpinistico Maurizio Agazzi: partirà da Bergamo venerdì e, con un percorso di 100 chilometri e un dislivello di 8 mila metri, arriverà in tre giorni sulla Presolana.

L'iniziativa si svolge in occasione della Giornata dedicata al fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia: Maurizio Agazzi, presente alla presentazione, farà una delle sue ormai famose sgroppate sulle Orobie. Ben 100 chilometri con un dislivello positivo di quasi 8 mila metri. Il tutto nel giro di tre giorni.

Partenza il 5 agosto di primissimo mattino, per non dire notte, dalla sede dell'Unicef di Bergamo, mentre l'arrivo in vetta è programmato domenica 7 e agosto alle 8.30. In mezzo una ventina di cime – dal Canto Alto al monte Secco, dalla cima Blum al Pizzo Olone – tutte poste lungo quel lunghissimo crinale che praticamente dalla città conduce sulla cima della «regina».

«Da qualche anno – spiega Maurizio Agazzi - avevo in mente questa nuova avventura e dopo averla attentamente studiata sono giunto alla conclusione che poteva sposarsi alla perfezione con lo spirito che anima la prestigiosa organizzazione a tutela dell'infanzia».

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