Ospedale, Federconsumatori:
«I cittadini pagano due volte»

«Alla ribalta della cronaca vediamo le dispute sulla sorte degli spazi dove attualmente sorgono gli Ospedali Riuniti, con Infrastrutture Lombarde che spadroneggia senza il minimo riguardo nei confronti dell'Amministrazione comunale e con l'Università che non si capisce bene che intenzioni abbia e a che gioco giochi».

«Contestualmente vi è molta attenzione alle vicende riguardanti il completamento e l'apertura del nuovo ospedale di Bergamo, attenzione alle opere interne (infiltrazioni varie e necessità di acquisto apparecchiature non preventivate) ed esterne (che non sia previsto il sottopasso della ferrovia è perlomeno singolare) e ai costi che continuano a lievitare».

«In pochi stanno considerando un aspetto che è strettamente collegato alle sorti del "Beato Giovanni XXII": le condizioni del vecchio ospedale in Largo Barozzi. Non sono in discussione l'attenzione e la professionalità profuse nelle cure prestate nel vecchio ospedale, quello che preoccupa è la condizione di vetustà dei locali e il loro mancato ammodernamento».

«Per fare solo alcuni esempi: ci sono sale d'attesa dove i pazienti aspettano anche per lunghe ore di essere visitati che, anche quest'estate, sono prive in larga parte del condizionamento dell'aria; camere che hanno le porte in legno abbondantemente sbrecciate dagli urti con i letti; alcuni locali dedicati ai servizi igienici che difficilmente supererebbero le verifiche che l'Asl dovrebbe fare in un luogo aperto al pubblico; tutta una serie di barriere architettoniche che per essere superate costringono a fare lunghi giri; la sala prelievi ormai insufficiente ad accogliere gli utenti con un minimo di conforto; ecc…».

«A questo si aggiunga la difficoltà cronica a trovare parcheggio esterno e a muoversi all'interno della struttura. Nessuno vuole sprecare soldi per sistemare quello che dovrebbe già essere stato abbandonato, però i disagi elencati sono accettabili solo se viene fatta chiarezza sui tempi veri di apertura del nuovo ospedale. In caso contrario non si dovrebbe lasciare senza la dovuta manutenzione l'attuale struttura».

«Federconsumatori chiede al direttore generale di Largo Barozzi risposte certe su quanto ci si deve aspettare nel breve e medio periodo sulla sorte degli Ospedali di Bergamo».

Federconsumatori Bergamo

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