Una tonnellata di cocaina a La Spezia
Un arresto allo scalo di Orio al Serio

Anche le forze dell'ordine di Bergamo hanno dato un contributo alla maxi-operazione che ha permesso di sequestrare una tonnellata di cocaina e di sgominare una banda di narcotrafficanti. Arrestate quattro persone, una di questa è stata bloccata a Orio al Serio.

Anche le forze dell'ordine di Bergamo hanno dato un contributo alla maxi-operazione che ha permesso di sequestrare a La Spezia una tonnellata di cocaina nonchè 10 chilogrammi di hashish, e di sgominare così una banda di narcotrafficanti che operavano dal Sud America all'Italia.

In tutto sono state arrestate quattro persone, sequestrate 10 autovetture dotate di doppio fondo, attivato attraverso comandi elettromeccanici per l'occultamento della sostanza stupefacente. Sequestrati anche 287.700 euro in contanti, con la droga recuperata che ha un valore commerciale superiore ai 300 milioni di euro.

Tutto è iniziato quando all'inizio dello scorso mese di luglio nel porto della Spezia i funzionari della Agenzia delle Dogane ed i Finanzieri avevano sottoposto a visita ispettiva alcuni containers che presentavano evidenti anomalie. La sorpresa e lo stupore sono stati indescrivibili allorchè è stato verificato che all'interno di un container era stata saldata un'anomala controparete. Occultata dietro un carico di copertura, composto da pietre per pavimentazione, si celava una controparete al cui interno erano custoditi 750 panetti di cocaina, del peso di circa kg. 1,2 l'uno, con stampigliato un marchio identificativo evidentemente del clan dei narcos che ne aveva curato il confezionamento. È stato addirittura scoperto in uno di questi doppifondi il quantitativo di 10 kg di hashish e denaro contante per un valore di 112.700 euro, oltre ad un foglio attestante la contabilità del sodalizio criminale per vari milioni di euro. Altre due autovetture con doppiofondo sono state sequestrate in un capannone industriale nella disponibilità dell'organizzazione a Milano. Gli autoveicoli muniti di doppiofondo erano nuovi fiammanti e uno di questi era stato addirittura collocato in un pulmino per disabili evidentemente ritenuto idoneo a sviare ogni controllo e quindi mezzo utile per svolgere ogni illecito traffico.

I soggetti sono stati tratti in arresto, con notifica del provvedimento delegato di fermo di polizia giudiziaria. Un commerciante d'auto di Avellino è stato bloccato, invece, al momento dell'imbarco su un aereo in partenza per Praga dall'aeroporto di Orio al Serio e sottoposto ad analogo provvedimento, in attesa di valutare il suo coinvolgimento nella vicenda.

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