«Nozze d'oro» degli Alpini
Cazzano si veste di Tricolore

Cazzano tricolore per le nozze d'oro degli Alpini. “Un cuore senza frontiere” in un mare di tricolori al vento. E' stata profetica, (e non c'era da dubitarne) la scritta che campeggiava sullo striscione con cui hanno sfilato a Cazzano S.Andrea gli alpini locali, orgogliosi di festeggiare il 50° anniversario di fondazione del Gruppo.

Un richiamo alla solidarietà fattiva e determinata delle penne nere, cui ha corrisposto, altrettanto sconfinato, l'abbraccio della gente di Cazzano e di centinaia di alpini accorsi per la sfilata, accompagnata dalle note delle fanfare di Trescore Balneario e Sorisole. A dare una mano agli uomini egregiamente guidati dal capogruppo Giuseppe Strazzante è arrivato anche il meteo che ha consentito di completare per intero il percorso programmato e le celebrazioni ufficiali davanti al monumento ai caduti. Ad accompagnare la schiera di almeno una trentina di gagliardetti in rappresentanza di altrettanti gruppi della provincia, c'era il presidente degli alpini bergamaschi Antonio Sarti e al suo fianco una folta rappresentanza del consiglio sezionale.

Presenti anche il presidente della Provincia Ettore Pirovano, il sindaco di Cazzano Emanuela Vian, il luogotenente Giovanni Mattarello, comandante la stazione carabinieri di Gandino, l'onorevole Nunziante Consiglio, l'assessore provinciale alla Protezione Civile, Fausto Carrara, e i componenti del Consiglio Comunale di Cazzano. Corposa la delegazione di corpi volontari di protezione civile e delle associazioni della Val Gandino. Molto nutrita la delegazione di Cazzano di Tramigna, il paese del veronese con il cui Gruppo Alpini i cazzanesi bergamaschi si sono gemellati venticinque anni fa. I due paesi sono accomunati anche dalla coincidenza di aver entrambi un sindaco donna: la delegazione veneta era infatti guidata dal primo cittadino Maria Luisa Contri, che ha salutato i presenti nel corso della cerimonia. Fra i bergamaschi numerosa ed entusiasta la rappresentanza dei gruppi della Val Gandino: il gruppo di Gandino ha sfilato con un enorme drappo tricolore di 20x4 metri.

Presenti alla sfilata anche mezzi militari e i ragazzi delle scuole materna e primaria con magliette appositamente preparate. Ad autorità e gruppi è stato consegnato un artistico ricordo celebrativo. Un particolare applauso è andato a Gianni Martinelli e Giovanmaria Capitanio, due dei quattro reduci viventi del gruppo di Cazzano, presenti alle celebrazioni. Agli amici di Cazzano di Tramigna è stato invece consegnato un artistico bassorilievo in bronzo opera di Antonio Bernardi. Un'opera che ripercorre con fedeli riproduzioni la storia del gruppo bergamasco, riproduzione fedele di analoga realizzazione conservata nella sede di Cazzano S.Andrea.

Dopo i discorsi di rito, che hanno rimarcato i valori che le Penne Nere portano avanti orgogliosamente anche nel terzo millennio, nel parco di Cà Manì è stata celebrata la messa, presente mons. Gaetano Bonicelli, vescovo emerito di Siena e già Ordinario Militare d'Italia. Con lui anche il parroco don Pierino Bonomi. Il sontuoso rancio alpino conclusivo ha messo il sigillo ad una giornata memorabile.

© RIPRODUZIONE RISERVATA