Un cancello in mezzo ai campi
Villa antica? No, è per il fontanile

Il cancello di una villa settecentesca? No, quello che lo scorso maggio è spuntato nella campagna di Caravaggio non è, come si potrebbe a prima vista pensare, l'accesso al parco di una antica residenza.

Il cancello di una villa settecentesca? No, quello che lo scorso maggio è spuntato nella campagna di Caravaggio non è, come si potrebbe a prima vista pensare, l'accesso al parco di una antica residenza. Bensì l'ingresso al fontanile Brancaleone, un'area che da mesi vede impegnato il Comune in un'attività di recupero. Si tratta di un recupero naturalistico, dal costo complessivo di 996.000 euro, la cui importanza è da tutti condivisa.

Il fontanile è infatti una riserva naturale istituita nel 1985 e riconosciuta come sito di interesse comunitario. La vista dell'imponente cancello in mezzo alla campagna sta suscitando però sempre più critiche. In primis arrivano dalla minoranza della lista «La tua Caravaggio» che definisce il cancello «sostanzialmente inutile», «per il suo stile kitch non adatto ad essere l'ingresso di una riserva naturale». «Fosse solo questo però ci passeremmo anche sopra – afferma Silvia Stuani – a non andarci proprio giù è il fatto che il Comune abbia speso per questo cancello 10.450 euro. Non avrebbe potuto utilizzare meglio questi soldi?».

Il cancello comunque non è stato realizzato ex novo. Il manufatto si trovava arrugginito all'ingresso dell'ospedale vecchio. È stato quindi recuperato e sistemato all'ingresso dell'area del fontanile. Costruiti nuovi invece i pilastri a cui è stato agganciato. «Era necessario – afferma l'assessore all'Ambiente Giacomo Canevisio – realizzare per il fontanile Brancaleone un accesso facilmente identificabile in mezzo al verde da tutti i visitatori. Nessuno spreco di soldi quindi».

Attraverso il cancello si accede al parcheggio per auto e pullman. «Ma per rendere individuabile l'accesso del fontanile non era sufficiente realizzare un cancello in legno?». Questa la domanda che si pone il gruppo «La tua Caravaggio» secondo il quale il cancello è anche inutile «perché non avrà nemmeno una funzione di sicurezza. Al suo fianco infatti – afferma ancora Stuani – non si trova una recinzione in metallo e cemento ma una semplice palizzata in legno stile far west facilmente scavalcabile da chiunque». «Il cancello non serve a bloccare l'ingresso dei pedoni nel fontanile Brancaleone – ribatte l'assessore Canevisio – ma ad evitare che di sera entrino le auto nell'area del parcheggio: potrebbero disturbare la fauna della riserva».

Per la minoranza la spesa dei 10.000 euro è comunque da ritenersi superflua. Soprattutto a fronte delle difficoltà economiche che sta attraversando il Comune, che non ha ancora pagato nessuna delle aziende impegnate nei lavori di recupero del fontanile. Comprese quelle che hanno realizzato il cancello.

«Colpa dei vincoli imposti dal patto di stabilità – afferma ancor l'assessore all'Ambiente – che non ci permettono di utilizzare nemmeno il contributo a fondo perduto di 760.000 euro che abbiamo ottenuto dalla Regione». I mancati pagamenti stanno causando anche ritardi nei lavori partiti nella primavera del 2010 e non ancora conclusi. Il Comune per di più non ha ancora completato l'acquisto di tutte le aree su cui si estende il fontanile Brancaleone: costo complessivo 507.000 euro di cui sono a oggi stati versati solo la metà. «La nostra priorità ora – conclude Canevisio – è proprio completare l'acquisto delle aree poi penseremo a pagare il resto, compreso il cancello il cui costo ci sembra comunque ragionevole».

Patrick Pozzi

© RIPRODUZIONE RISERVATA