Trincea o pozzo a perdere?
I dubbi di Federconsumatori

«La decisione di realizzare il fossato "tanto per dare maggiore sicurezza” al nuovo ospedale andrebbe approfondita». È quanto sostiene Federconsumatori Bergamo che rilancia un'idea alternativa, quella del Consorzio di Bonifica: un pozzo a perdere.

«La decisione di realizzare il fossato "tanto per dare maggiore sicurezza” al nuovo ospedale andrebbe approfondita». È quanto sostiene Federconsumatori Bergamo che rilancia un'idea alternativa, quella del Consorzio di Bonifica: un pozzo a perdere. Un'ipotesi da valutare, dice Federconsumatori, «se vogliamo considerare i costi».

Insomma, tradotto in parole semplici, prima di avviare un intervento (realizzazione della trincea) del costo di 1,2 milioni di euro, per Federconsumatori varrebbe forse la pena di valutare anche proposte alternative. L'associazione dei consumatori della Cgil punta sull'idea che era stata avanzata dal Consorzio circa un anno fa (quando i Riuniti però facevano ancora capo a Carlo Bonometti).

«Quel progetto - conferma il presidente Marcello Moro - prevedeva una canaletta che sfocia nella roggia del Consorzio, da utilizzare per la gestione "ordinaria" dell'acqua. In caso invece di forti afflussi l'acqua verrebbe convogliata in un profondo pozzo a perdere, che dovrebbe scaricare al di sotto della prima falda acquifera».

Il progetto di trincea di cui si parla in questi giorni prevederebbe invece (ma i dettagli non sono ancora confermati) l'utilizzo di pompe che porterebbero l'acqua in eccesso alle vasche di laminazione del parco della Trucca e alla roggia.

«L'intervento che era stato proposto dal Consorzio - precisa Marcello Moro, che però conferma che la decisione finale è e resta dell'Azienda Ospedaliera - ha un costo simile, circa 1,1 milioni di euro. Si tratta però di un approccio diverso, più naturale e meno invasivo. Il pozzo a perdere avrebbe dalla sua il vantaggio di non richiedere, a differenza delle pompe idrovore, particolari manutenzioni. E inoltre non si dovrebbero pagare i costi dell'energia elettrica».

Per Federconsumatori vale la pena di fermarsi un attimo a riflettere, perché «il Consorzio di Bonifica della Media pianura Bergamasca, che da decenni si occupa di fare opere di bonifica del territorio orobico, si suppone abbia maturato sufficiente esperienza per potere dare consigli su cosa è necessario fare per risolvere il problema della presenza indesiderata dell'acqua».

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