Epatite fulminante, trapianto in Usa
Il conto dell'ospedale: 850 mila euro

Monica Perackis aveva una settimana di vita: ha dovuto subire il trapianto di fegato in un ospedale di San Diego, in California. Era in vacanza con il marito Michail e i tre figli piccoli: dovevano essere giorni di sogno fra Disneyland, San Francisco, Yosemite Park.

Monica Perackis aveva una settimana di vita: ha dovuto subire il trapianto di fegato in un ospedale di San Diego, in California. Era in vacanza con il marito Michail e i tre figli piccoli: dovevano essere giorni di sogno fra Disneyland, San Francisco, Yosemite Park...

L'intervento costa quasi un milione di dollari: è iniziata una gara di solidarietà a cui tutti possono partecipare. Il marito ha detto: «È un dramma, ma anche un'esperienza straordinaria, abbiamo scoperto quanto bene, quanta solidarietà c'è nel mondo».

«Quello che mi ha colpito di più di tutta questa nostra storia è la disponibilità della gente, la solidarietà che abbiamo incontrato. A tutti i livelli. È stata una grande consolazione, ma è anche una scoperta che cambia la prospettiva della vita. Ecco, abbiamo visto quanto di buono può esserci nel mondo».

Il dramma della famiglia bergamasca Perackis comincia alla fine di agosto, in uno dei momenti più belli della vita familiare: un grande viaggio in California, papà, mamma e i tre figli Theo, Nicki e Zoi, piccoli, sotto i dieci anni. Dopo pochi giorni la mamma, Monica, comincia a non stare bene. Niente di particolare: nausea, capogiri, stanchezza.

Invece i sintomi si aggravano, i Perackis vanno in un ospedale, si dirigono verso San Diego, dove hanno degli amici. Monica viene ricoverata, si fanno gli accertamenti. L'esito è agghiacciante: epatite fulminante, il trapianto è l'unico antidoto.

Ma c'è un particolare: l'intervento e tutto quanto costano circa un milione di dollari, cioè circa 850 mila euro. Data la situazione, si può fare uno sconto. Ma i Perackis non dispongono di questa somma. Da quel momento è trascorso un mese. Monica si sta riprendendo bene, è uscita dall'ospedale e si trova in una clinica per la convalescenza e potrà tornare a casa fra non molto tempo.

Michail si è rivolto all'Asl per un eventuale rimborso che appare possibile.

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