Era di un usuraio milanese
Ora diventa la casa dei bambini

Da «Cosa nostra» a «Casa nostra». A Berbenno, nella zona chiamata Villaggio Milano, si trova una villetta su due piani. Confiscata a un usuraio, diventerà una comunità familiare per minori, a gestione pubblica.

Da «Cosa nostra» a «Casa nostra». A Berbenno, nella zona chiamata Villaggio Milano, perché nata come luogo di villeggiatura dei forestieri, si trova una villetta su due piani, con sottotetto e annesso terreno di circa duemila metri quadrati. Una casetta che si perde tra le tante della via. Ma dietro ai muri di questa abitazione c'è una storia che porta lontano. La villetta di via Milano al civico 55 è stata confiscata dal Demanio nel 2008. Il proprietario non era un cittadino qualunque. Milanese sì, come la maggior parte di chi in questa strada ha la sua seconda casa, ma arrestato per usura e riciclaggio di denaro. Magari qui in Valle Imagna non c'era neppure mai stato, lui che con i suoi affari aveva accumulato un patrimonio di oltre 70 appartamenti, in tutta Italia. E ora che la villetta è stata sequestrata e confiscata dallo Stato, sarà destinata a fini sociali, ai sensi delle legge 109/96: diventerà una comunità familiare per minori, a gestione pubblica. Primo esempio nella Bergamasca, verrà inaugurata tra due sabati, il 15 ottobre, per aprire a luglio.

«Recuperare un bene sottratto alla mafia e destinarlo a bene sociale per bambini merita attenzione: si toglie al male per il bene» rimarca il sindaco Claudio Salvi spiegando che il fabbricato è stato ritirato a costo zero dal Comune che lo ha poi ristrutturato per una spesa di 120.000 euro, per il 90% finanziati dalla Regione.

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 7 ottobre

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