I super in aiuto dei piccoli negozi
Fondi e un accordo sulle aperture

L'accordo è semplice: Esselunga, Lombardini, Il Gigante in sei domeniche estive hanno aperto oltre alle date consentite dalla legge. In cambio ogni punto vendita verserà al distretto un emolumento economico a sostegno della rete commerciale locale.

«Le grandi e medie strutture di vendita non sono il nemico del commercio di vicinato. Al contrario possono diventare un interlocutore interessante»: a dirlo è Maurizio Casali, manager del distretto del commercio «Insieme sul Serio» nato dall'unione di intenti dei comuni di Alzano, Nembro, Albino e, da luglio, di Pradalunga. Questa linea di programma ha portato alla firma di un protocollo di intesa – il primo di questo genere a livello provinciale – tra distretto e rappresentanti delle associazioni commercianti (Ascom e Confesercenti) e dei sindacati di categoria (Fiscat-Cisl, Filcams-Cgil, Uiltucs).

«L'accordo ha consentito l'apertura domenicale delle strutture Esselunga, Lombardini, Il Gigante in sei date tra giugno ed agosto oltre quelle consentite dalla legge regionale – spiega Casali –. Ogni punto vendita sulla base dell'accordo verserà al distretto un emolumento economico a titolo di contributo per le azioni che il distretto attuerà a sostegno della rete commerciale locale» aggiunge Claudio Gandelli, assessore al Commercio di Alzano, l'ente capofila. L'incontro per stabilire quanto sarà versato al distretto è previsto per la fine del mese.

Il contributo non è stato ancora quantificato: «Per noi è importante aver cominciato a dialogare con queste realtà commerciali. Una disponibilità al confronto che vediamo positivamente per il futuro». Da parte dei commercianti si può dire che «la situazione è stata accettata» dice Casali. L'accordo nasce da un'indagine svolta sulle abitudini legate al commercio dei residenti e dei turisti. «L'area infatti – chiarisce il district manager – non ha una forte vocazione turistica, ma è zona di passaggio per chi si reca in alta valle. Il progetto sperimentale mirava ad intercettare questo flusso per fare in modo che si fermasse all'interno del distretto per gli acquisti».

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 10 ottobre

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