Alberghi, guerra sulle prenotazioni
È battaglia con i portali on line

È guerra tra gli albergatori bergamaschi e i portali di prenotazione on line. I primi hanno qualche perplessità sul fatto che i messaggi  in Rete siano usati dai grandi portali per favorire altri partner commerciali dei loro siti.

Gli albergatori contro le recensioni anonime dei grandi portali di prenotazione online di hotel e bed and breakfast in città. Se, da TripAdvisor.com a Booking.com in generale le strutture ricettive orobiche sono ampiamente promosse, qua e là compaiono comunque dei commenti non proprio edificanti sulla cucina, il servizio alla reception, la pulizia delle stanze. Gli albergatori - dichiarano - non hanno nulla da dire contro la varietà e la libertà di esprimere commenti, siano essi positivi o negativi, ma avanzano qualche perplessità sul fatto che siano anonimi e il sospetto non proprio velato che a volte siano usati dai grandi portali per favorire altri partner commerciali del sito stesso. In ogni caso mettono in guardia la clientela suggerendo di paragonare sempre le offerte, consultare il sito Internet di riferimento dell'albergo, affidarsi alle prenotazioni sulle homepage delle catene alberghiere.

Una «guerra» quella degli albergatori ai portali di prenotazioni online che per ora a livello europeo è stata vinta proprio dalle catene alberghiere. Il Tribunale di Parigi infatti ha condannato nei giorni scorsi Expedia, TripAdvisor ed Hotels.com a pagare una multa da 430 mila euro per aver messo in atto pratiche sleali e ingannevoli.

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 15 ottobre

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