La Provincia per le piccole scuole
Ventimila euro per il personale

Un contributo di 20mila euro dall'Amministrazione Provinciale di Bergamo sarà erogato alle scuole dei piccoli comuni montani, per sostenere la gestione del personale necessario alla loro gestione così da continuare a garantire un servizio al territorio.

Un contributo di 20mila euro dalla Provincia di Bergamo alle scuole dei piccoli comuni montani, per sostenerle nella gestione del personale necessario alla loro gestione così da continuare a garantire un servizio al territorio.

Questo il senso dell'accordo siglato in Provincia, un protocollo d'intesa per la valorizzazione dell'istruzione del primo ciclo nelle aree montane tra Provincia di Bergamo, Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia - Ufficio X Ambito Territoriale di Bergamo del MIUR, Comunità Montane di Val di Scalve, di Valle Brembana, di Valle Imagna, di Valle Seriana, dei Laghi Bergamaschi.

Alla firma erano presenti il presidente Ettore Pirovano, l'assessore all'Istruzione Enrico Zucchi, il provveditore agli studi di Bergamo Patrizia Graziani, la vicepresidente della Comunità montana Val di Scalve Claudia Ferrari, e i presidenti delle Comunità montane di Valle Brembana Alberto Mazzoleni, di Valle Imagna Roberto Facchinetti, di Valle Seriana Eli Pedretti e dei Laghi Bergamaschi Simone Scaburri.

Oggetto dell'intesa è quello di contribuire a superare le criticità legate alla carenza di personale ATA (Assistenti tecnico amministrativi) che compromette il buon funzionamento delle scuole statali del primo ciclo nelle aree montane. «Con questi 20 mila euro intendiamo aiutare le scuole e le comunità locali nella gestione delle loro scuole, laddove il personale tecnico, i bidelli di una volta per intenderci, non ce la fa ad essere sempre presente. Con questo contributo sarà possibile utilizzare anche personale diverso in modo che le scuole continuino a funzionare e restino dove sono, sul loro territorio. Preferiamo sacrificare altre necessità pur di cercare di mantenere questi servizi», dichiara il presidente Ettore Pirovano.

«In un momento in cui alla scuola vengono riservati solo tagli, quello della Provincia è un bellissimo esempio di sussidiarietà, un principio di cui molto si parla e poco si pratica», puntualizza Patrizia Graziani, provveditore agli studi di Bergamo. «Un gesto importante per il quale ringrazio il presidente Pirovano se vogliamo mantenere aperte all'utenza le scuole dei piccoli paesi».

«Abbiamo condiviso l'esigenza di realizzare una politica che preservi la qualità educativa della scuola di montagna in modo da prevenire fenomeni di disgregazione socioculturale che potrebbero indurre a ulteriori fenomeni di abbandono delle aree montane, che occupano quasi i due terzi dell'estensione dell'intera provincia», spiega l'assessore Enrico Zucchi.

La Provincia di Bergamo sostiene l'accordo con uno stanziamento di 20 mila euro suddiviso fra le comunità montane in parti uguali, e per il prossimo anno si riserva la possibilità di integrare il contributo in misura differenziata per ciascuna comunità montana, con attenzione alle effettive esigenze che ciascun territorio potrà manifestare.

I fondi stanziati verranno erogati dal Settore istruzione, formazione, lavoro e sicurezza lavoro come segue: il 50% a titolo di acconto entro 30 giorni dalla sottoscrizione dell'intesa; il rimanente 50% dietro presentazione del rendiconto da parte di ciascuna comunità montana riguardo ai trasferimenti effettivamente attuati a favore dei comuni o delle istituzioni scolastiche del primo ciclo.

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