Tagli agli uffici scolastici lombardi
Colosio: trasferiamoli negli Ster

Allarme per i 13 Uffici scolastici provinciali della Lombardia, tra cui quello di Bergamo. Nel 2012 è previsto un taglio del 10% del personale e una riduzione del budget da 1 milione e 300 mila euro a 444 mila.

Per i 13 Uffici scolastici provinciali della Lombardia, tra cui quello di Bergamo, nel 2012 è previsto un taglio del 10% del personale e una riduzione del budget da 1 milione e 300 mila euro a 444 mila. «Stiamo lavorando con l'assessorato regionale e le Province per trovare una soluzione che non danneggi i territori e garantisca il mantenimento dei 13 presidi amministrativi provinciali» ha spiegato giovedì 20 ottobre il Direttore scolastico regionale Giuseppe Colosio davanti alla Commissione Cultura presieduta da Luciana Ruffinelli.

«Con i tagli annunciati – ha detto Colosio - potremo garantire solo due uffici scolastici ma è chiaro che una simile decisione provocherebbe anche pesanti ripercussioni sulla gestione e l'organizzazione scolastica in tutta la Regione. Con l'assessore regionale Gianni Rossoni e le Province stiamo adesso cercando di preparare un piano che ci consenta di utilizzare le strutture provinciali e regionali, come ad esempio gli Ster.

In questo modo non pagheremo più gli affitti, si ottimizzerà l'utilizzo di spazi già pubblici e, aspetto importantissimo, riusciremo a mantenere un presidio amministrativo per ogni Provincia con compiti sulla dirigenza, per la graduatoria del personale scolastico e per l'anagrafe degli studenti e degli istituti scolastici».

Quanto al personale, Colosio ha evidenziato che la Lombardia è sottodimensionata. «I dirigenti amministrativi – ha detto ancora il Direttore scolastico della Lombardia - sono 16 sui 44 in pianta organica. Il problema maggiore però riguarda i dirigenti scolastici, figure strategiche ed essenziali per il buon funzionamento delle scuole. In Lombardia ne mancano 400.

«Il quadro esposto dal Direttore scolastico per la Lombardia – ha detto la presidente della Commissione Luciana Ruffinelli – è abbastanza chiaro. Tutta la Commissione è adesso impegnata a cercare le soluzioni per non penalizzare il sistema scolastico lombardo. Chiediamo che le riduzioni siano contabilizzate su base regionale, salvaguardando in questo modo gli uffici provinciali e realtà importanti e insostituibili per certi territori come lo sono le scuole di montagna».

«La proposta emersa dalle parole di Colosio è interessante e ha profili di innovazione sostanziali che vanno nella direzione di dare maggiore responsabilità alle strutture territoriali – commenta Mario Barboni, consigliere regionale del Pd –. Di fronte a una prospettiva di tagli lineari, ci convince la riorganizzazione della governance immaginata da Colosio, in quanto può rilanciare il sistema scolastico regionale».

Il direttore scolastico ha poi resi noti i numeri della spesa che sta soffocando la gestione dei suoi uffici: attualmente la sede di via Ripamonti, a Milano, che comprende sia l'ufficio scolastico regionale che quello provinciale, costa complessivamente un milione e mezzo di euro netti l'anno, tra affitto e spese condominiali. Da Roma, per il 2012, dopo i tagli di Tremonti, arriveranno poco meno di 450mila euro.

Barboni ricorda che «come Pd, fin dal mese di agosto avevamo sollevato la questione dell'utilizzo dei Pirellini e della loro scarsa utilità per i cittadini. L'idea di Colosio di trasferirvi gli uffici scolastici li rilancerebbe come luoghi di riferimento e di rappresentanza. Ci auguriamo che il direttore abbia il necessario sostegno da parte del presidente Formigoni e di tutta la Giunta. Noi del Partito democratico siamo disposti a collaborare fin da subito su questo fronte».

© RIPRODUZIONE RISERVATA