Il 68enne: «Vedo solo luce»
Una perizia del 2004 lo conferma

Totalmente cieco, percepisce solo la luce. E' quanto ha stabilito una perizia del 2004 su M.M. 68enne di Dalmine accusato di truffa, per aver percepito «indebitamente» la pensione di invalidità totale e l'indennità di accompagnamento.

Totalmente cieco, percepisce solo la luce. È quanto ha stabilito una perizia del 2004 disposta dal Tribunale di Bergamo su M. M. 68enne di Mariano Dalmine accusato di truffa, per aver percepito «indebitamente» dal 1995 la pensione di invalidità totale e l'indennità di accompagnamento.

L'avv. Eugenio Sarai ha depositato la perizia questa mattina in tribunale. All'interrogatorio di garanzia, il pensionato ha risposto alle domande del gip Alberto Viti affermando che i fotogrammi del filmato lo ritrae in ambienti a lui familiari. «Vedo solo aloni di luce - ha detto - sono cieco, non ho simulato nulla e non ho truffato l'Inps».

In sostanza il 68enne afferma di percepire solo la luce, ma non di non poter vedere nulla e le immagini del film lo vedono sempre in luoghi dove lui vive o comunque che gli sono familiari. La perizia del 2004 parla di «corioretinite atrofica maculare binoculare»

M. M. ha spiegato che riuscirebbe a svolgere tutta una serie di attività di routine nella sua casa (tra cui la potatura delle piante, come mostrato dal filmato) e in alcuni altri luoghi solo grazie alla profonda conoscenza dei posti, alla familiarità. Oltre tutto, come ha tenuto a precisare, in quasi tutte le circostanze, pur non comparendo nel video e nelle immagini, sarebbe presente e a poca distanza la moglie, per ogni necessità.

L'avv. Sarai ha chiesto per il suo assistito la revoca della misura cautelare: richiesta a cui il pm Bettini, sulla base di quanto comunque appare nelle immagini e in mancanza per ora di una prova certa, si è opposto. Praticamente congiunta invece la richiesta di una ulteriore perizia medico legale per accertare la capacità o meno di vedere del pensionato.

Sulla prima richiesta il gip Viti si è riservato di decidere. Già disposta invece la nuova perizia. L'inchiesta prosegue per valutare eventuali altre responsabilità in chi ha certificato la cecità nel corso degli anni. Ma allo stato non vi sarebbero indagati.

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