Smog, il Pd critica il Comune:
«Solo la politica del "toca negot"»

«Anche sul fronte smog la giunta Tentorio continua con la solita logica del "toca negot"»: è quanto scrive il segretario cittadino del Pd, Nicola Eynard. «Il totale immobilismo del Comunein tema di mobilità non sembra stia dando buoni frutti».

«Anche sul fronte smog la giunta Tentorio continua con la solita logica del "toca negot"»: è quanto scrive il segretario cittadino del Pd, Nicola Eynard. «Il totale immobilismo del Comunein tema di mobilità non sembra stia dando buoni frutti».

«Infatti, puntuale come ogni anno, è tornata - scrive Eynard - l'emergenza smog in città. Anzi, quest'anno appare anche più drammatica, per ragioni in parte dovute ai cambiamenti climatici, come si è affrettato a precisare l'assessore Bandera. Il quale ammette comunque che i valori stellari delle polveri sottili, altissimi nonostante la misura tutt'altro che strutturale di lavare le strade (con acqua o biofix che sia), dipendono anche dal traffico automobilistico».

E Eynard prosegue: «In effetti, qualche giorno fa, l'Amministrazione Comunale consigliava timidamente di lasciare l'auto a casa: un appello stranamente rimasto inascoltato. E ora si annuncia di valutare l'introduzione di limitazioni di circolazione ai veicoli più inquinanti (con tutte le deroghe del caso), ma anche questa non sembra un'idea che possa incidere granché».

Queste - scrive il segretario del Pd - «sono le uniche azioni  messe in campo dalla Giunta che dovrebbe preoccuparsi dell'aria che respiriamo, ma sembra troppo paralizzata dal timore di suscitare qualche lamentela».

«Per cui: le telecamere che dovrebbero presidiare i varchi di accesso alle Ztl continuano a non accendersi ed altri controlli non esistono. I tagli al trasporto pubblico lo rendono sempre meno efficiente e competitivo; dei grandi progetti di infrastrutture su ferro non si parla assolutamente più; è scomparsa qualsiasi politica o campagna comunicativa che incentivi l'uso della bicicletta, l'andare a scuola a piedi, il rispetto del prossimo quando ci si trova in strada».

«Compito della buona politica - conclude Eynard - dovrebbe essere quello di prospettare strategie ed azioni, nell'immediato e nel lungo periodo, volte a perseguire il bene comune, la tutela della salute, una migliore qualità della vita. Qui non si vede né l'uno né l'altro e siamo fermi al solito “toca negot”, con uno sguardo miope ed irresponsabile che pensa solo al consenso immediato, lasciando che la situazione del traffico e dell'aria in città peggiori sempre di più».

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