«Giro di rifiuti? Non lo so
Io facevo soltanto le analisi»

Non ci sta ad essere accusato di traffico illecito di rifiuti: «Io facevo solo le analisi, non ero tenuto a sapere dove finisse la merce». Così si è difeso l'architetto Andrea David Oldrati, titolare della Terraverde srl, società in rapporti con la Locatelli.

Non ci sta ad essere accusato di traffico illecito di rifiuti: «Io facevo solo le analisi, non ero tenuto a sapere dove finisse la merce». Così si è difeso, respingendo le accuse, l'architetto Andrea David Oldrati, di Gorlago, titolare della Terraverde srl, società di consulenza ambientale in rapporti con la Locatelli Spa di Grumello.

Nato in Svizzera, 44 anni, Oldrati è un esperto di tematiche ambientali e di trattamento dei rifiuti inerti. Il suo è un curriculum fitto di specializzazioni e di incarichi ricoperti nel tempo, come quello di membro esperto ambientale nei Comuni di Gorlago, Trescore Balneario, Cologno al Serio, o come quello di membro della commissione paesaggio nel Comune di Seriate.

Nel 2001 ha fondato Terraverde Srl, con sede legale a Gorlago e sede operativa a Bergamo, in via San Bernardino. Oldrati è finito in carcere a Bergamo su disposizione del gip bresciano Cesare Bonamartini. L'accusa è di traffico illecito di rifiuti.

Rifiuti che - secondo la tesi della Direzione distrettuale antimafia - l'impresa Locatelli di Grumello del Monte, con cui Oldrati collaborava in qualità di consulente, avrebbe riversato nel sottofondo stradale della Brebemi, invece delle previste «Mps», materie prime secondarie.

Venerdì scorso l'architetto Oldrati è stato interrogato per rogatoria nel carcere di via Gleno dal gip di Bergamo, Alberto Viti. Assistito dal legale Bartolomeo Falcone, del Foro di Milano, Oldrati ha deciso di rispondere alle domande del giudice: «Il mio assistito - ha spiegato l'avvocato - ha sostenuto la sua totale estraneità ai fatti. A lui, del resto, dal punto di vista professionale spettavano soltanto le analisi sui materiali, che sono state svolte sempre secondo la legalità». Dichiarandosi estraneo ai fatti, Oldrati ha chiesto, tramite il suo avvocato, la revoca della misura cautelare.

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