Aggressione al giornalista de «L'Eco»
La solidarietà della società Atalanta

Anche l'Atalanta, e nello specifico il suo presidente Antonio Percassi, interviene sull'aggressione del giornalista e collega de L'Eco di Bergamo Stefano Serpellini, colpito al volto e minacciato da Claudio Galimberti, leader pluridiffidato della Curva Nord.

Anche l'Atalanta, e nello specifico il suo presidente Antonio Percassi, interviene sull'aggressione del giornalista e collega de L'Eco di Bergamo Stefano Serpellini, colpito al volto e minacciato da Claudio Galimberti, 38 anni, leader pluridiffidato della Curva Nord atalantina.

Nella mattinata di venerdì il Galimberti (conosciuto nell'ambiente come Bocia), spalleggiato da tre persone, nei pressi del Tribunale di via Borfuro ha aggredito il nostro inviato. L'uomo era nei pressi del Palazzo di giustizia, dove si svolgeva il processo per detenzione di cocaina a un altro ultrà. Saputo della presenza di Serpellini, titolare della cronaca giudiziaria del nostro giornale, il Galimberti e gli altri tre hanno atteso che lasciasse il Tribunale, per tendergli un agguato.

L'Atalanta, «in merito allo spiacevole episodio che ha visto coinvolto il giornalista Stefano Serpellini», esprime «tutta la propria solidarietà nei confronti del cronista e del quotidiano L'Eco di Bergamo. La Società - si legge nel comunicato pubblicato on line dalla società calcistica e firmato dal presiente Antonio Percassi -, al di là dell'episodio di cui sopra, sottolinea anche l'esemplare comportamento tenuto dall'intera tifoseria bergamasca all'interno dello stadio sia durante lo scorso campionato cadetto che nell'attuale massima categoria».

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