Piste aperte nella Bergamasca
A Lizzola sabato si scia in notturna

La recente nevicata ha migliorato la situazione sulle piste da sci della Bergamasca. Aperti impianti sia in Val Seriana, sia in Val Brembana. Sabato a Lizzola sarà possibile sciare al chiaro di luna, dalle 19, allo Ski Stadium. Lo skipass serale costerà 10 euro.

La recente nevicata, anche se non particolarmente consistente ha consentito alla pista di fondo della Montagnina, sopra Gandino, in Val Seriana, di aprire finalmente allo sci. Dice Paolo Lanfranchi, uno dei responsabili della gestione: «Abbiamo aperto per tre chilometri su manto di neve naturale alto 30 centimetri. Ricordo che in zona rimane aperto il rifugio Parafulmine fino all'8 gennaio e, in seguito, nei soli fine settimana».

I fondisti hanno anche la possibilità di sciare a Schilpario, lungo un anello di cinque chilometri con neve alta 40 centimetri, a Bondione lungo gli oltre tre chilometri della pista di Casa Corti e a Spiazzi di Gromo, lungo un anello di circa due chilometri.

E gli amanti dello sci alpino? A Lizzola, nonostante il forte vento abbia rimosso diversi centimetri di neve fresca, si è lavorato intensamente e da oggi è possibile sciare lungo la pista Valgrande, tra i rifugi Mirtillo e Campèl, in aggiunta alla pista Due Baite e al campo scuola.

«Sabato - comunica Simona Zanchi, responsabile marketing - aprirà lo Ski Stadium, che consente di provare l'emozione di sciare al chiaro di luna: apertura impianti alle 19, skipass serale dieci euro. Sempre a Lizzola il 22 gennaio ci sarà la Festa sulla neve per bambini e famiglie in collaborazione con la Provincia di Bergamo, ospiti gli amici di Rai Yo Yo».

La festa inizierà alle 13 con uno spettacolo per bambini e un gioco laboratoriale per le famiglie. Skipass gratuito per i bambini fino a 12 anni se accompagnati da adulto pagante o con skipass stagionale di Lizzola. A Spiazzi si scia su tutte le piste, con esclusione della Orsini. La neve è in parte naturale e in parte artificiale e il martedì e il venerdì si può raggiungere in notturna il rifugio Vodala, che rimane aperto, con gli sci da alpinismo o con le ciaspole.

Respiro di sollievo anche per il comprensorio Monte Pora-Presolana. Al Pora praticamente si scia su tutte le piste, su neve alta tra i 20 e 40 centimetri, in Presolana l'unica pista ancora non percorribile è quella dello Scanapà. In Valle di Scalve la stazione di Colere ha ormai quasi completato l'apertura di tutte le piste: si scia tra i 2.200 metri del rifugio Aquila, fino ai 1.300 metri dell'Intermedio, e nei prossimi giorni sarà possibile sciare fino alla Carbonera di Colere. A Schilpario si scia lungo la pista del Paradiso.

Buona la situazione delle piste anche in Valle Brembana. Nel comprensorio di Brembo Ski (Foppolo, Carona e San Simone) si scia complessivamente su 16 piste: 7 a Foppolo, 6 a San Simone e tre a Carona (è aperta la nuova seggiovia Conca Nevosa). Aperta anche la stazione di Piazzatorre dove sono in funzione le seggiovie Gremei 1 e Gremei 2 e la seggiovia del Toracchio (skipass giornaliero promozionale a 20 euro). Si scia già da dicembre nel comprensorio di Valtorta-Piani di Bobbio, dove sono aperte 10 piste su 16. E sono aperti pure gli impianti di discesa a Zambla Alta e alla Conca dell'Alben.

Per gli appassionati di sci di fondo sono aperte le piste di Roncobello, Zambla Alta, Branzi e Piani di Bobbio. Resta ancora chiusa per mancanza di innevamento la stazione sciistica di Cusio-Piani dell'Avaro (dove sono però aperti i rifugi).

Enzo Valenti

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