Città Alta, tanti vip in campo:
«no» ai negozi da mordi e fuggi

Giorgio Pasotti, Folco Quilici, Lucio Parenzan, Mario Donizetti. Sono alcuni dei personaggi illustri che hanno inviato una lettera al sindaco Franco Tentorio per salvaguardare il centro storico di Città Alta dai negozi fatti «per il turismo mordi e fuggi».

Città Alta non si tocca. Perchè è come toccare la Bellezza con la B maiuscola. «Il minimo che posso fare è metterci la mia firma: la Corsarola va preservata. E ammiro i miei concittadini che stanno portando avanti questa battaglia per salvaguardare un posto unico al mondo».

A dirlo è Giorgio Pasotti, l'attore nato tra le Mura Venete, che oggi vive a Roma con la compagna e attrice Nicoletta Romanoff. È uno dei 335 cittadini che hanno inviato una lettera al sindaco Franco Tentorio per salvaguardare il centro storico di Città Alta dai negozi fatti «per il turismo mordi e fuggi, più adatti a un centro commerciale» che alla bellezza del borgo antico.

E con Giorgio Pasotti, leggendo con un po' di attenzione i nomi dei firmatari della lettera inviata al sindaco e alla stampa, si trovano altri personaggi famosi: costruttori, ristoratori, librai, giornalisti e tanti, tantissimi residenti di via Arena, Piazza Vecchia, Porta Dipinta, via Gombito. Tanti bergamaschi amanti di Bergamo Alta. Molti i personaggi noti a livello internazionale che hanno sottoscritto l'appello: tra gli altri il cardiochirurgo Lucio Parenzan, il pittore Mario Donizetti e un celebre documentarista, viaggiatore di ogni latitudine, come Folco Quilici.

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