«Togliete il casco dal benzinaio»
Ascom: i clienti siano riconoscibili

Basta casco protettivo, sciarpe, cappelli quando si fa benzina. «Non consente di riconoscere il cliente». E l'Ascom predispone un cartello ad hoc che comparirà sui distributori di benzina. I motociclisti si adeguino o rischiano una contravvenzione.

Sarà a causa del freddo, ma sono in aumento i motociclisti che dai benzinai, nel momento in cui si riforniscono di carburante e pagano il conto, non tolgono il casco protettivo. Ma non solo, sciarpe, cappelli e quanto altro non consente di riconoscere il cliente.

L'atteggiamento, oltre che segno di maleducazione, è motivo di preoccupazione per i gestori carburanti che hanno chiesto all'Associazione di intervenire. Ne va della sicurezza della categoria, spesso vittima delle aggressioni criminali, che hanno accresciuto negli anni il senso di insicurezza.

Per questo motivo l'Associazione fa l'appello ai cittadini perché favoriscano il loro riconoscimento al momento del rifornimento o del pagamento, forti del resto dal divieto di legge (Legge 22 maggio 1975, n. 152) che prevede pesanti sanzioni a carico dei trasgressori. Chi viola la disposizione può essere punito con l'arresto da uno a due anni e con l'ammenda da mille a due mila euro.

I distributori di benzina aderenti ad Ascom hanno predisposto un cartello – inviato agli associati in questi giorni- per ricordare la normativa che vieta l'uso di caschi protettivi o altri indumenti che rendano difficoltoso il riconoscimento. Un'importante tutela per la sicurezza di una categoria particolarmente esposta al rischio di rapine e furti.

«Per noi questo atteggiamento non è solo segno di malcostume – afferma Pierangelo Cassotti, vicepresidente del Gruppo benzinai aderente ad Ascom Bergamo –, nessuno suonerebbe un campanello di casa altrui in questo modo e certamente nessuno aprirebbe l'uscio ad una persona non riconoscibile. Mentre noi ci troviamo in strada a dover svolgere un servizio con una paura sempre crescente. Avere davanti una persona con il volto coperto non è piacevole. Per questo non è nostro intendimento sollecitare sanzioni per nessuno, ma sensibilizzare la nostra gente rispetto ad un'esigenza di loro concittadini, peraltro invitandoli ad osservare l'obbligo di legge».

Per questo motivo Ascom, su invito della categoria dei benzinai, ha predisposto una campagna di sensibilizzazione che si traduce nella diffusione di cartello da affliggere nei distributori che ricordano la normativa. Il materiale è scaricabile anche dal sito di ascom www.ascombg.it.

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