Treni, sempre più un'odissea:
convogli soppressi e «luridi»

È vero che la stazione di Bergamo, con l'annunciato restyling, sarà probabilmente più bella: ma se il servizio dei treni farà sempre pena come oggi ... altro che biglietto da visita. È il senso delle email arrivate da alcuni nostri lettori.

È vero che la stazione di Bergamo, con l'annunciato restyling, sarà probabilmente più bella: ma se il servizio dei treni farà sempre pena come oggi ... altro che biglietto da visita. È il senso delle email arrivate da alcuni nostri lettori.

«Ieri - ci scrive per esempio Umberto - il regionale 10785, della linea Milano-Bergamo via Carnate non è mai arrivato a Paderno-Robbiate in quanto è stato soppresso. E il successivo regionale 10787 (stile carro bestiame..) è arrivato a Paderno-Robbiate con 7 minuti di di ritardo (orario teorico di arrivo 19.06, orario effettivo 19.13)». ù

«Da notare - aggiunge - che il regionale 10785 è stato ripetutamente annunciato in partenza dal binario 20: solo l'intervento di un ferroviere, a ridosso delle 18.30, ha avvertito gli ignari passeggeri che il treno non sarebbe partito in quanto soppresso, invitando a un celere trasferimento sul regionale 10787 in partenza dal binario 16».

«L'ennesima dimostrazione della totale assenza di professionalità di un sistema che fa acqua da tutte le parti... Altro che freddo e neve.. In ogni caso ancora grazie di tutto!».

«L'altro giorno - ci scrive invece Roberto - ho preso il treno per Milano. Ho avuto talmente schifo, guardando i sedili luridi, che ho preferito farmi tutto il viaggio in piedi. E, quando sono sceso, sono entrato in un bar per lavarmi le mani. Avevo avuto l'ardire di sorreggermi per non cadere per colpa degli scossoni».

E aggiunge: «Il nostro sindaco parla della ristrutturazione della stazione come di un biglietto da visita per la città... Ma se dietro l'ingresso il servizio è questo, poveri noi. Mai stato in Inghilterra? I viaggi sono più cari, ma ti puoi sedere perché le carrozze sono immacolate».

«Una volta - conclude - ho sbagliato direzione: il treno inglese andava dalla parte opposta a dove volevo andare. Il capotreno mi ha affiancato, assistendomi e facendomi scendere alla stazione giusta per tornare indietro. E ha anche avvertito il capotreno del convoglio che mi avrebbe portato indietro: solo perché non avevo il biglietto per quella tratta, ma era per solo colpa di un errore. Tutta la mano dei nostri servizi...».

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