Caravaggio: trovato morto in casa
La cagnolina lo veglia e si lascia morire

È morto per un malore nel salotto di casa, senza che per giorni nessuno se ne accorgesse: la sua cagnolina si è lasciata morire accanto a lui, con il muso appoggiato sulle zampe anteriori, come se lo stesse vegliando.

È morto per un malore nel salotto di casa, senza che per giorni nessuno se ne accorgesse: la sua cagnolina si è lasciata morire accanto a lui, con il muso appoggiato sulle zampe anteriori, come se lo stesse vegliando.

Li hanno trovati così i carabinieri quando sono entrati a casa di Giovanni Bianchi, pensionato di 68 anni. L'uomo, in avanzato stato di decomposizione, era steso a terra nel salotto. La cagnolina, una meticcia di piccola taglia, era accanto a lui, morta forse lo stesso giorno: era un animale anziano, aveva 15 anni e deve avere aspettato invano che il suo padrone si risvegliasse.

A lanciare l'allarme, verso le 20,30, è stato il figlio del pensionato, che da venerdì non aveva più notizie del padre. Dopo averlo chiamato al telefono, senza mai ricevere risposta, sabato sera è andato a trovarlo a casa, un appartamento al terzo piano del civico 14 di via Cesare Cantù a Caravaggio, dove l'uomo – separato dalla moglie – viveva solo con la cagnolina.

Il figlio ha aperto la porta di casa con le chiavi e ha subito sentito un forte odore: si è affacciato nel salotto e ha visto il padre a terra, con il cane accanto. Giovanni Bianchi era steso in posizione prona: soffriva di epilessia e tra le cause della morte potrebbe esserci proprio un attacco epilettico, che lo ha fatto cadere e battere la testa.

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