L'ex assessore Buscemi all'attacco
«Non ho accusato io Boni»

«Io non sono l'accusatore di Boni, come è stato scritto, conosco bene l'architetto Ugliola, che ha detto delle cose, alcune delle quali non vere». Così l'ex assessore regionale lombardo Buscemi ha ricostruito la sua testimonianza, come persona informata sui fatti, ai pm.

«Io non sono l'accusatore di Boni, come è stato scritto, conosco bene l'architetto Ugliola, che ha detto delle cose, alcune delle quali non vere». Così l'ex assessore regionale lombardo, prima alle Risorse Idriche e poi alla Cultura, Massimo Buscemi ha ricostruito con i cronisti la sua testimonianza, come persona informata sui fatti, rilasciata una settimana fa ai pm Paolo Filippini e Alfredo Robledo che indagano sul giro di tangenti che vede indagato il presidente del consiglio regionale, il leghista Davide Boni.

L'ex assessore si è presentato stamani davanti ai pm di sua iniziativa, perché - ha spiegato ai giornalisti - «la mia intenzione è di depositare azioni civili ed esposti penali nei confronti di alcuni giornali e giornalisti che, tra le altre cose, hanno male interpretato il contenuto della mia testimonianza».

Ora, ha aggiunto, «si passa al contrattacco». Buscemi è stato «chiamato in causa» dall'architetto Michele Ugliola - secondo l'accusa, al centro del «sistema» di corruzione - che in un verbale ai pm ha raccontato di un incontro tra Boni, il suo «braccio destro» Dario Ghezzi, lo stesso Ugliola e Buscemi per discutere di una presunta mazzetta da 200 mila euro relativa a una discarica a Lonate Pozzolo, nell'hinterland.

Buscemi ha detto ai cronisti che nella sua testimonianza ha confermato quell'incontro, ma non ha assolutamente accusato Boni. Ai pm ha detto di aver «rifiutato i proventi, questo è vero, non so se erano 200 mila euro». Né, ha aggiunto, gli è stata contestata dai magistrati una presunta consulenza che sarebbe andata, sempre in relazione a quell'affare e stando al racconto di Ugliola, al suo suocero Piero Daccò. «Questa è una cosa assolutamente falsa», ha affermato Buscemi.

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