Tre rapine in due giorni
È la banda dei finti carabinieri

Scendono dall'auto in fretta, pistola in pugno, indossando pettorine con la scritta «carabinieri», come se fossero militari impegnati in un'operazione anticrimine. Invece sono rapinatori: aggrediscono i passanti per impossessarsi di portafogli e borsette.

Scendono dall'auto in fretta, pistola in pugno, indossando pettorine con la scritta «carabinieri», come se fossero militari impegnati in un'operazione anticrimine. Invece sono rapinatori: aggrediscono i passanti per impossessarsi di portafogli e borsette.

Ora è caccia aperta alla banda: i carabinieri (quelli veri) e la polizia stanno indagando per risalire alla loro identità. Si tratterebbe di quattro malviventi giovanissimi, che si muovono utilizzando due auto (probabilmente rubate). Già tre i colpi messi a segno: due nella giornata di sabato, uno domenica, tra via Carducci e il Villaggio degli Sposi. Le vittime: tre passanti, tutti extracomunitari.

Sia i carabinieri, sia la squadra mobile della questura, stanno ora indagando per cercare di risalire agli autori dei colpi. Le vittime li hanno descritti come giovanissimi: probabilmente una banda di ragazzini intorno ai vent'anni. Quanto alla pistola che è stata utilizzata per le rapine, non è chiaro se si tratti di un'arma vera o un giocattolo privo del tappo rosso.

Ad ogni modo, chiunque notasse individui sospetti che indossano pettorine con la scritta «carabinieri» - è l'invito delle forze dell'ordine - deve subito chiamare il 112 o il 113.

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