Treni dormitorio: in stazione
una struttura di accoglienza

Nell'area della stazione ferroviaria di Bergamo verrà realizzata una struttura prefabbricata con l'obiettivo di diventare una sorta di «pronto soccorso» per gli emarginati. È il modo scelto per cercare di risolvere anche il problema dei treni trasformati in dormitori.

Nell'area della stazione ferroviaria di Bergamo verrà realizzata una struttura prefabbricata con l'obiettivo di diventare una sorta di «pronto soccorso» per gli emarginati. È in questo modo che le amministrazioni locali, insieme a Caritas e non solo, hanno scelto per cercare di risolvere anche il problema dei treni trasformati in dormitori.

Il tema è stato affrontato nel corso di un vertice, venerdì mattina, in Prefettura a Bergamo al quale hanno partecipato la Regione - con Raffaele Cattaneo, assessore ai Trasporti, e Marcello Raimondi, assessore all'Ambiente, Energia e Reti - Ettore Pirovano, presidente della Provincia, Franco Tentorio, sindaco di Bergamo; e ancora TreNord, Rfi, Caritas e il servizio Esodo.

Il problema dei vagoni dormitorio è annoso, e crea spesso disagi anche ai pendolari che il giorno dopo si ritrovano a viaggiare su carrozze che per la notte sono state utilizzate come stanze. Si era cercato di intervenire anche con maggiore vigilanza.

Ora la strada scelta è quella della prevenzione e dell'accoglienza: la nuova struttura dovrebbe intercettare gli emarginati trovando loro una sistemazione migliore, magari in dormitori esterni o in altre strutture.

Dopo il vertice si è deciso di aggiornare l'incotro per avere il tempo necessario per fare una stima dei costi e valutare chi e in quale modo dovrebbe poi gestire il servizio di accoglienza nella nuova struttura.

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