Omicidio Gaspani, parla la figlia
«Ci aspettiamo solo giustizia»

«In questo momento mi interessa soltanto una cosa: che venga fatta giustizia». A poche ore dal primo anniversario dell'omicidio di Mario Gaspani e pochi giorni dopo l'arresto del secondo presunto mandante del delitto parla la figlia della vittima.

«In questo momento mi interessa soltanto una cosa: che venga fatta giustizia per quello che è stato fatto a mio papà». A poche ore dal primo anniversario dell'omicidio di Mario Gaspani e pochi giorni dopo l'arresto del secondo presunto mandante del delitto, con la contestuale chiusura delle indagini, parla «per la prima e ultima volta» – come tiene a precisare – la figlia ventinovenne della vittima.

Ancora sconvolta – com'è più che comprensibile – per quanto accaduto un anno fa al papà cinquantasettenne, ora rompe il silenzio con i media, un silenzio mantenuto per dodici mesi – sottolinea – con il solo obiettivo di consentire agli inquirenti di lavorare in tranquillità e ottenere quei risultati che, alla fine, sono arrivati.

Già due mesi dopo il delitto erano finiti in cella i fratelli Salvatore e Bruno Luci, accusati di essere gli esecutori materiali dell'omicidio, a giugno era stata arrestata la moglie di Gaspani, Stefania Colombo (che non è la mamma della figlia), in qualità di mandante del delitto e, infine, settimana scorsa, era finito in manette anche l'amante della donna, Salvatore Massaro Cenere, considerato dagli inquirenti responsabile, al pari della Colombo, dell'organizzazione dell'omicidio.

«Nonostante il dramma che stiamo vivendo a casa – sottolinea la figlia di Mario Gaspani –, abbiamo scoperto molte persone che volevano davvero bene a papà e che ci sono state vicine».

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