«Gli ho dato tutti i miei risparmi
Ero sereno, ma è stato l'inferno»

Continua il processo a carico di un promotore finanziario di Zogno (non più in attività). Lunedì 26 marzo è stato sentito il pensionato di Zogno, ex operaio di una segheria, dalla cui denuncia è scattato il processo per appropriazione indebita.

Continua il processo a carico di un promotore finanziario di Zogno (non più in attività). Lunedì 26 marzo è stato sentito il pensionato di Zogno, ex operaio di una segheria, dalla cui denuncia è scattato il processo per appropriazione indebita.

«Gli ho dato i risparmi di una vita, miei, di mia moglie e di mio fratello. Ero sereno, vedevo i rendiconti che mi scriveva a mano su un foglio e pensavo che tutto andasse bene, invece alla fine è stato l'inferno». È la deposizione del pensionato davanti al giudice Federica Gaudino.

Secondo quanto denunciato nel 2008, il promotore dal 1996 avrebbe ricevuto dal pensionato centinaia di migliaia di euro da investire: 348 mila euro con la banca da cui il professionista aveva il mandato e altri 375 mila consegnati in contanti direttamente al promotore per investimenti su titoli esteri in forma anonima, per non pagare le commissioni.

Nel maggio 2008 l'ultimo rendiconto, poi tante disdette ai vari appuntamenti che il pensionato, nel frattempo insospettitosi, aveva richiesto al promotore finanziario. Infine l'incontro con il promotore che aveva raccontato al pensionato che i soldi non c'erano più perché gli investimenti erano andati male.

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