La Cisl e l'eccesso di edilizia libera
Bergamo è prima in Lombardia

A Bergamo ci sono troppe abitazioni: per l'edilizia libera ne esistono 62.847. Molte di più di quanto il mercato possa assorbire. In compenso - denuncia la Cisl - nel 2018 in Lombardia mancheranno 418.324 case popolari a canone sociale.

A Bergamo ci sono troppe abitazioni: per l'edilizia libera ne esistono 62.847. Molte di più di quanto il mercato possa assorbire. In compenso - denuncia la Cisl - nel 2018 in Lombardia mancheranno 418.324 case popolari a canone sociale e 147.172 alloggi di edilizia convenzionata.

Secondo il sindacato, si registrerà un surplus di edilizia libera pari a 367.811 case: «perchè - dice la Cisl - i Comuni hanno previsto nei piani urbanistici un eccesso di edilizia residenziale libera per un mercato che non c'è, che da solo basterebbe a coprire il 65% della domanda di alloggi a canone sociale o convenzionato».

A lanciare l'allarme è uno studio del Sicet Lombardia. «La politica abitativa nazionale deve voltare pagina - ha commentato il segretario generale della Cisl Lombarida, Gigi Petteni - perchè a tanta domanda di case popolari non si risponde con i soli fondi immobiliari, ma tornando ad investire nell'edilizia pubblica con un vero piano per la casa».

Il governo assicura il suo impegno: «Il piano casa si rivolge in modo specifico a quelle categorie che stanno soffrendo il disagio abitativo - dice il viceministro alle Infrastrutture, Mario Ciaccia -: arriveranno comunque circa 72 mila alloggi a canone sostenibile».

Per il viceministro, serve un «piano città in grado di promuovere concretamente un vero processo di riqualificazione urbana. Per realizzarlo occorrono interventi sul quadro normativo e su quello degli incentivi in modo da rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno svolgimento dei processi di investimento nel settore dell'edilizia e la liberazione delle risorse necessarie alle imprese per nuovi investimenti. Dobbiamo, inoltre, fare in modo di favorire l'accesso al credito per l'acquisto della casa ad alta efficienza energetica».

Secondo lo studio della Cisl Lombardia «esiste un fabbisogno forte e crescente di edilizia sociale da destinare all'affitto, che ha la sua punta nella provincia di Milano, con Monza e Brianza, che genera un fabbisogno irrisolto al 2018 di 196.280 alloggi di edilizia sociale e 106.225 di edilizia convenzionata».

A seguire, ci sono Brescia e Bergamo: ma la nostra città sale al primo posto per eccesso di edilizia libera (62.847 abitazioni). Al secondo e terzo posto ci sono Brescia (48.872 alloggi) e Mantova (46.616 alloggi).

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