Pirovano a «Uno contro tutti»
«Porta Sud va lottizzata»

Il presidente della Provincia Ettore Pirovano è stato ospite ieri sera della trasmissione di Bergamo Tv «Uno contro tutti». Pronto per rispondere ai giornalisti in studio, Pirovano ha tracciato una sorta di bilancio del proprio operato.

Il presidente della Provincia Ettore Pirovano è stato ospite ieri sera della trasmissione di Bergamo Tv «Uno contro tutti». Pronto per rispondere ai giornalisti in studio, Pirovano ha tracciato una sorta di bilancio del proprio operato dopo due anni abbondanti di mandato.

Pirovano si è dato un voto che galleggia tra il 5 e il 6 meno perché «i risultati concreti – ha detto – non sono molti e la gente ha giustamente bisogno di quelli. Certo è che siamo in un periodo di oggettiva difficoltà politico-economica che non mi ha permesso di fare quello che avrei voluto per Bergamo».

Periodo di crisi che ha messo in ginocchio Porta Sud, uno dei progetti più importanti per la città, per la riqualificazione dell'ex scalo merci. Crisi ma non solo, perché a complicare l'attuazione, secondo Pirovano, ci si è messa un'ambizione esagerata da parte delle istituzioni in fase di progettazione. Un'idea che per Pirovano resta realizzabile solo per lotti e con la necessaria partecipazione dei privati, a cui lancia l'appello.

«Porta Sud così come era stata ideata non può essere utilizzata nella maniera più assoluta. Per come si sono messe le cose non ci sono le condizioni per occupare in modo efficace quei 1,5 milioni di metri quadrati e occorre quindi rivedere il tutto. Bisogna ripensare alla gestione: dal mio punto di vista ritengo necessario suddividere questa enorme area in tanti piccoli lotti, ridurre insomma “Porta Sud” ad una semplice lottizzazione non solo dal punto di vista pratico ma anche proprio di mentalità per evitare di creare false illusioni. Dobbiamo mettere da parte l'idea di creare una galleria da 300 milioni di euro, ridurre drasticamente gli oneri ma soprattutto confrontarci con i grossi privati per capire quali strategie attuare per fare in modo che loro possano investire in quest'area costruendo in maniera intelligente e fattibile secondo le possibilità economiche e aziendali. Per quanto riguarda questo aspetto mi sono già confrontato col sindaco Franco Tentorio, comunicandogli che presto incontrerò i privati interessati per avviare progetti concreti».

Pirovano si è tolto qualche sassolino dalla scarpa sottolineando che «la Provincia ha in mano 7 mila metri quadrati di terreno e che questi sono stati erroneamente identificati solo ed esclusivamente con la costruzione della nuova sede della Provincia, ma questa non è mai stata la nostra idea».


«Su Porta Sud andremo avanti, ma si devono muovere i privati. Mi arrabbierei se il Comune di Bergamo vendesse le quote Sacbo. Può coesistere un sistema aeroportuale che guardi allo stes-so modo a Ovest e a Est di Bergamo, stiamo lavorando per questo. Resto convinto dell'inutilità delle società partecipate della Provincia. Fino a quando non ci verrà detto chiaramente che il Piano cave è valido non ci azzarderemo a rilasciare al- cuna nuova autorizzazione». Riassumendo sono dunque queste alcune delle risposte che il presidente della Provincia, Ettore Pirovano ha dato nell'appuntamento di martedì sera con l'approfondimento giornalistico settimanale di Bergamo Tv: «Berga-mo in diretta – Uno contro tutti».

«In Sacbo deve rimanere una presenza pubblica strategica - ha sottolineato Pirovano, che ha anche detto chiaramente – il Piano cave va rifatto attribuendo competenze specifiche alle Province». «Su Porta Sud nessun passo indietro – ha precisato – ma non potete chiederci di fare il primo passo, spendendo oltre 50milioni di euro per la nuova sede della Provincia, quando i soldi non ci sono ed essendo proprietari di soli 7mila metri quadrati. Chiediamo ai privati che sono della partita, cosa vogliono fare a Porta Sud».

Nuovo appuntamento con «Bergamo in Diretta – Uno contro tutti», martedì 17 aprile. Ospite il presidente di Confindustria Bergamo, Carlo Mazzoleni.

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