Bergamo e la tassa di soggiorno:
scatta l'ora X della dichiarazione

Bergamo e la tassa di soggiorno, scatta l'ora «X». Albergatori gestori di altre stutture ricettive dovranno, entro il 15 aprile, inviare al Comune la «dichiarazione pernottamenti». Per il pagamento c'è tempo fino al 30 aprile: pubblicate le modalità.

Bergamo e la tassa di soggiorno, scatta l'ora «X». Albergatori, gestori di residenze turistico-alberghiere, di strutture non alberghiere (case per ferie, affittacamere, appartamenti per vacanze, bed&breakfast), di ostelli e di attività agrituristiche dovranno entro il giorno 15 successivo alla fine del trimestre, quindi entro il 15 aprile in questo caso, inviare al Comune la «dichiarazione pernottamenti».

Si tratta di una scheda nella quale vengono indicati tutti i pernottamenti dei clienti, quelli eventualmente esenti, l'applicazione di tariffe ridotte o maggiorate, e viene effettuato il calcolo dell'imposta.

La dichiarazione deve essere inviata al Servizio tributi e Catasto del Comune di Bergamo: può essere trasmessa via fax (035/399.513)
o via email ([email protected]), ma in questo caso la trasmissione deve avvenire solo attraverso una casella di posta certificata.

Sul sito del Comune sono stati pubblicate anche le modalità di pagamento dell'imposta: «Il gestore della struttura ricettiva effettua il versamento al Comune di Bergamo dell'imposta di soggiorno, dovuta, entro trenta giorni dalla fine di ciascun trimestre, con le seguenti modalità:

a) pagamento mediante bollettino di C/C postale n. 1005216641 intestato a "COMUNE DI BERGAMO - IMPOSTA DI SOGGIORNO – SERVIZIO TESORERIA";

b) pagamento tramite bonifico bancario sul conto postale IBAN n. :
IBAN IT 66 S 07601 11100 001005216641
intestato a "COMUNE DI BERGAMO - IMPOSTA DI SOGGIORNO – SERVIZIO TESORERIA"

La tassa di soggiorno a Bergamo
Approvata a metà dicembre dal Consiglio comunale di Bergamo, la tassa di soggiorno è entrata in vigore all'inizio del 2012. Il nuovo tributo prevede una tassa di 3,50 euro a notte e a persona per gli alberghi a 4 stelle, di 2,50 euro per i tre stelle, di 2 euro per le case di ferie, gli affittacamere, le case e gli appartamenti per vacanza, i bed and breakfast e gli agriturismi, di 1,70 euro per gli alberghi a due stelle, e un euro per le strutture a una stella e per gli ostelli. 

Gli operatori sono tenuti all'esposizione di un cartello che indichi sia gli importi dell'imposta applicabile per ogni pernottamento (fino a un massimo di dieci giorni) sia i casi di esonero (che devono essere provati da apposita documentazione).

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