Yara, sui leggings c'è Dna misto
Traccia positiva al test del sangue

È probabilmente da una piccola traccia di sangue – trovata sugli slip e il leggings di Yara – che gli inquirenti sono riusciti (ormai molti mesi fa) ad isolare il profilo genetico maschile ignoto attorno a cui, ancora oggi, ruota tutta l'indagine.

È probabilmente da una piccola traccia di sangue – trovata sugli slip e il leggings di Yara – che gli inquirenti sono riusciti (ormai molti mesi fa) ad isolare il profilo genetico maschile ignoto attorno a cui, ancora oggi, ruota tutta l'indagine.

Una probabilità, non una certezza: gli esperti del Ris di Parma – che hanno analizzato i vestiti – non si sono espressi in via definitiva sulla natura della traccia da cui è stato estratto il Dna ritenuto altamente indiziario (e quasi certamente appartenente all'assassino).

Si tratta infatti di una traccia mista, contenente sia il profilo della vittima, sia quello di colui che si ritiene abbia avuto un ruolo attivo nella sua morte. Questa traccia nel suo complesso è positiva al test del sangue: contiene dunque sicuramente tracce di tipo ematico. C'è il sangue di Yara. Ma non c'è certezza che ci sia anche quello dell'assassino: è probabile, ma non scientificamente provato.

Ieri indiscrezioni lanciate dal telegiornale di Sky e poi riprese da molti media hanno accreditato l'ipotesi che sugli indumenti di Yara sarebbero state trovate tracce biologiche riconducibili a liquido seminale. Bocche cucite in procura e «no comment» da parte del pm Letizia Ruggeri, che in passato però aveva già smentito. Fonti interne agli inquirenti anche oggi sostengono l'infondatezza del dato.

Leggi di più su L'Eco in edicola giovedì 12 aprile

© RIPRODUZIONE RISERVATA