Gli Ospedali Riuniti di Bergamo
premiati per l'innovazione vincente

Vincitori per la categoria “Gestione informatizzata dei farmaci nei processi ospedalieri” grazie al progetto FarmaSafe@. Selezionata con altre cinque strutture sanitarie in Italia per essersi distinta nella capacità di utilizzare l'ICT come leva di innovazione.

Gli Ospedali Riuniti di Bergamo sono una delle sei strutture sanitarie italiane vincitrici del Premio Innovazione ICT in Sanità 2012, consegnato martedì al Politecnico di Milano in occasione del convegno di presentazione dei risultati della Ricerca 2012 dell'Osservatorio ICT in Sanità promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano con il contributo dell'ICT Institute del Politecnico di Milano e in collaborazione con Senaf/Exposanità.

“Il Premio Innovazione ICT in Sanità, giunto alla sua terza edizione, ha l'obiettivo creare occasioni di conoscenza e condivisione dei progetti che si distinguono per capacità di utilizzare l'ICT come leva di innovazione e miglioramento nel mondo della Sanità in Italia – afferma Mariano Corso, Responsabile Scientifico dell'Osservatorio ICT in Sanità della School of Management del Politecnico di Milano – Si propone di generare un meccanismo virtuoso di condivisione delle esperienze di eccellenza delle strutture sanitarie italiane, che spesso non conoscono a pieno i benefici derivanti dall'adozione di moderne tecnologie come leva per migliorare le proprie performance”.

Gli Ospedali Riuniti di Bergamo, selezionati tra 59 strutture sanitarie in tutta Italia, si è aggiudicata il premio nella categoria Gestione informatizzata dei farmaci nei processi ospedalieri. Sono state premiate, inoltre, l'ASL 4 di Terni nella categoria relativa alle Soluzioni per l'assistenza domiciliare e la medicina sul territorio, l'Azienda ULSS 18 di Rovigo in quella ICT e integrazione delle informazioni cliniche del paziente, l'Azienda ULSS 9 di Treviso nelle Soluzioni per un migliore servizio al cittadino, l'Azienda USL Valle d'Aosta nella Dematerializzazione dei documenti e revisione dei processi, l'Istituto Mediterraneo per i Trapianti e le Terapie ad Alta Specializzazione (ISMETT) di Palermo nei Sistemi di reporting direzionale e di business intelligence.

Gli Ospedali Riuniti di Bergamo, azienda ospedaliera pubblica di rilievo nazionale e di alta specializzazione, (oltre 3.500 operatori e 1.067 posti letto, 50mila ricoveri, oltre 23mila interventi chirurgici e 6 milioni di prestazioni ambulatoriali l'anno) dal 2005 ha avviato il progetto FarmaSafe@, nato dalla sperimentazione congiunta con Sago, società del Gruppo Dedalus, e finalizzato a sviluppare un sistema informatizzato di farmacoterapia che riguardasse l'intera gestione del ciclo del farmaco.

“Il progetto – spiega Mariano Corso - è stato premiato per il coinvolgimento di tutti gli attori delle varie fasi del processo di gestione del farmaco in tutti i reparti dell'Azienda Ospedaliera e per i notevoli benefici raggiunti, in termini di riduzione del rischio clinico, velocizzazione nello svolgimento delle attività, miglioramento del supporto informativo e decisionale e recupero complessivo di efficienza nel processo di gestione della farmacoterapia”.

Il sistema oggi è diffuso al 91% dei reparti per un totale di 115 centri di costo tra degenze e ambulatori, con il coinvolgimento di oltre 500 medici, 1.200 infermieri, 7 farmacisti e 4 informatici, per un totale di 5,2 1 milioni di somministrazioni registrate. Le terapie farmacologiche vengono prescritte dal medico direttamente al letto del paziente, con un computer portatile collegato in rete wireless; allo stesso modo, gli infermieri visionano a computer il piano di lavoro e i farmaci da somministrare ai degenti. In fase di somministrazione viene eseguito un riconoscimento di farmaci e preparati tramite lettura ottica dei rispettivi barcode, garantendo un ulteriore controllo e riducendo il rischio di errori.

Il sistema richiede la lettura del barcode di ogni preparato anche ad inizio infusione e ad ogni cambio di contenitore, così da verificare la correttezza della sequenza di infusione, tracciandone nel contempo i tempi di infusione e garantendo la completa tracciabilità del processo di somministrazione. Il farmacista, che affianca il medico e l'infermiere in reparto nella fase di gestione del farmaco, ha la costante opportunità di accedere alle informazioni, conoscendo in ogni momento le terapie dei singoli pazienti e potendo interagire con il personale sanitario nella condivisione di protocolli terapeutici e procedure di ricostituzione delle terapie complesse. Per le preparazioni galeniche specialistiche la prescrizione informatica viene inviata dal medico alla farmacia centrale dove il farmacista traduce, sempre per via informatica, il tutto in un foglio di preparazione con stampa delle etichette al fine di eseguire correttamente il galenico.

Alla dimissione, il sistema consente di preparare tutti i documenti necessari per la cartella clinica, compreso il “foglio unico di terapia”, che riporta tutto quanto è accaduto in termini farmacologici durante il ricovero. Il medico, inoltre, può effettuare la prescrizione informatizzata del primo ciclo di terapia domiciliare che l'Ospedale garantisce ad ogni paziente in fase di dimissione.

I principali benefici connessi con l'implementazione della soluzione riguardano: .la riduzione del rischio clinico, con valori che variano dal 16% al 46% a seconda della fase e del reparto coinvolto, calcolato secondo la metodologia FMECA attraverso l'esame delle variazioni dell'Indice di priorità di Rischio (IPR), indicatore del livello di rischiosità relativa delle attività di processo; . la velocizzazione delle attività, soprattutto per la fase di preparazione dei farmaci chemioterapici in Farmacia, che ha visto una riduzione del 19% del tempo per la preparazione di farmaci per pazienti già in terapia e del 59% per pazienti nuovi; . il supporto informativo fornito agli operatori, che si concretizza sia nella maggior velocità con cui gli utenti possono accedere alle informazioni utili alle proprie attività (miglioramenti medi del 92%), sia nel maggior supporto decisionale offerto dallo strumento informatico; . la riduzione degli stock di reparto e dei costi legati a ri-preparazioni di farmaci; . la soddisfazione nell'utilizzo dello strumento da parte del 93% degli operatori.

In sintesi, l'impiego di un workflow controllato garantisce una migliore gestione dell'intero processo di cura e una migliore qualità del servizio al paziente. In questo senso la tecnologia non si traduce in una spersonalizzazione della clinica, ma in uno strumento che consente al capitale umano di esprimersi al meglio, disponendo di strumenti e dati adeguati al livello dell'attività che svolgono.

Il futuro trasferimento nel Nuovo Ospedale permetterà l'evoluzione del sistema a supporto della gestione della farmacoterapia anche in relazione all'impiego di farmaci in confezione monodose, il che si traduce nell'utilizzo di armadi robotizzati e nell'esternalizzazione del magazzino farmaceutico, ma anche nel collegamento di FarmaSafe@ al dossier sanitario elettronico aziendale D@se e agli strumenti mobile al letto del paziente.

© RIPRODUZIONE RISERVATA