L'Atb: «Noi giochiamo pulito»
Il rugby combatte i «portoghesi»

«Onestà, responsabilità, fiducia. Noi giochiamo pulito, senza biglietto sei tu che giochi sporco». È lo slogan scelto da Atb per la campagna anti-portoghesi. Il 6% di chi viaggia in pullman non paga. Testimonial 2012 il Rugby Bergamo 1950.

«Onestà, responsabilità, fiducia. Noi giochiamo pulito, senza biglietto sei tu che giochi sporco». È lo slogan scelto da Atb per la campagna anti-portoghesi. Il 6% di chi viaggia in pullman non paga. Testimonial 2012 il Rugby Bergamo 1950.

La nuova campagna è stata presentata in occasione dell'apertura della 53ª Fiera dei Librai, con un fuori programma che i passanti del Sentierone hanno gradito: i ragazzi del Rugby Bergamo hanno attraversato il centro giocando con la palla ovale e distribuendo i primi volantini.

La campagna vuole sensibilizzare tutti gli utilizzatori del trasporto pubblico sul tema dell'evasione tariffaria e disincentivare gli «abusivi».

Il messaggio, affidato alle parole e ai volti dei giocatori della squadra Rugby Bergamo 1950, testimonial della campagna, spiega in maniera sintetica i valori del rugby, che sono gli stessi dell'Atb. I giocatori protagonisti della campagna, esprimono la forza di chi è nel giusto, danno voce all'utenza virtuosa che utilizza il trasporto pubblico rispettando le regole di viaggio, ammonendo con fermezza chi invece fa il furbo.

«Abbiamo scelto di realizzare questa campagna e di affidare il messaggio a testimonial sportivi - dice il direttore Atb, Gianni Scarfone – perché crediamo che rappresentino la voce e i diritti di tutti i nostri viaggiatori virtuosi che rispettano le regole. Atb garantisce una verifica costante e attenta dei documenti di viaggio, le nostre cifre parlano chiaro: con quasi 400.000 passeggeri controllati e con ben 30 verificatori operativi, possiamo affermare con sicurezza che chi paga il biglietto è tutelato nella sua scelta di civiltà e responsabilità».

Rimane, secondo i dati del 2011, un indice di evasione del 6,45%: una percentuale che - dice Scarfone - «seppur in riduzione grazie alle sempre più diffuse e finalizzate azioni di controllo messe in campo con professionalità ed attenzione dal personale Atb, danneggia il servizio offerto sottraendo una quota significativa di risorse al trasporto pubblico.  Nel testo della campagna abbiamo voluto anche dare una misura di quanto si perde con l'evasione tariffaria». I dati parlano di 80 corse al giorno, pari a 5 nuovi autobus: le multe comminate nel 2011 sono state infatti pari a 500 mila euro.

«Il rugby è una disciplina custode di una profonda cultura sportiva. – commenta Sergio Bellini, presidente della squadra Rugby Bergamo 1950 -. La sua ricchezza sta nella leale osservanza delle regole di gioco e, soprattutto, nell'orgogliosa adesione ad alcune “regole non scritte”, fondate sul rispetto: dell'arbitro, del proprio capitano, dei compagni di squadra e degli avversari. In generale, il rispetto delle regole è parte integrante del vero rugbysta: per questo motivo siamo onorati che Atb abbia scelto di utilizzare l'immagine dei nostri giocatori per trasmettere un messaggio così importante. Ogni giorno cerchiamo di trasmettere ai giovani che si avvicinano al Rugby l'importanza dell'onestà e del rispetto delle regole, dentro e soprattutto fuori il campo da gioco».

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