«Grazie per il vostro affetto
ma ora ci serve un po' di pace»

«Grazie a tutti, grazie per la vicinanza che ci avete dimostrato, per l'affetto che ci avete dato in questi giorni di dolore»: a parlare è lo zio Abramo Ferrari che si fa portavoce dell'intera famiglia di Piermario Morosini, che comprende anche quella della fidanzata Anna Vavassori.

«Grazie a tutti, grazie per la vicinanza che ci avete dimostrato, per l'affetto che ci avete dato in questi giorni di dolore»: a parlare è lo zio Abramo Ferrari che si fa portavoce dell'intera famiglia di Piermario Morosini, che comprende anche quella della fidanzata Anna Vavassori.

«Vogliamo ringraziare tutti, anche chi ci è stato vicino nonostante non ci conoscesse o non conoscesse Mario, grazie a tutti quelli che sono venuti al funerale che è stato composto e sentito», conclude l'uomo.

Ora, però gli zii, le zie, i cugini e le cugine, tutti chiedono pace. Perché è arrivato per loro il momento di affrontare il lutto e la mancanza che si sente ancor di più nella quotidianità, di accettare l'inaccettabile. Dopo tanto parlare, ora vogliono il silenzio, come quello invocato dal curato della parrocchia di Borgo Santa Caterina, don Cristiano Re, durante la veglia.

Direttamente ad Anna si rivolge il suo allenatore di pallavolo, Luca Rovaris: «Ti aspettiamo qui, anche se in realtà non ti abbiamo mai lasciata sola». Non l'hanno mai abbandonata il mister e le compagne di squadra. Anna, nel dolore per la perdita del suo «Mario», ha sempre potuto contare su di loro, ha avuto il conforto, l'affetto e gli abbracci delle sue amiche dello spogliatoio del ValPala.

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