L'Università sarà chiusa un mese
per rimuovere l'amianto dal tetto

Chiusura straordinaria per quasi un mese - tra fine luglio e fine agosto - per la sede universitaria di via dei Caniana, a causa dei lavori di rimozione dell'amianto dal tetto. Si tratta di più di duemila metri quadrati di eternit, eredità del passato, attualmente innocui.

Chiusura straordinaria per quasi un mese - tra fine luglio e fine agosto - per la sede universitaria di via dei Caniana, a causa dei lavori di rimozione dell'amianto dal tetto. Si tratta di più di duemila metri quadrati di eternit, eredità del passato, attualmente innocui perché isolati da una copertura protettiva.

La decisione della chiusura è stata presa venerdì 27 aprile, in una riunione tra rettore e direzione amministrativa. Da tempo si sapeva che l'Università aveva deciso di rimuovere l'amianto per far posto a pannelli solari, ma fino a oggi sembrava che i lavori potessero essere svolti senza compromettere la normale attività dell'edificio, frequentato quotidianamente da studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo.

E adesso la novità: tutto chiuso fino a lavori terminati. «Il periodo di chiusura sarà compreso tra il 23 luglio e il 26 agosto - spiega Giuseppe Giovanelli, direttore amministrativo dell'Università -. E durerà circa tre-quattro settimane, il periodo necessario allo svolgimento dei lavori da parte della ditta a cui sono stati affidati. Nei prossimi giorni decideremo insieme ai tecnici le date definitive della sospensione attività».

Decisione non scontata, quella di chiudere, giunta a seguito di una lettera aperta inviata nei giorni scorsi dall'assemblea del personale tecnico-amministrativo a rettore, Senato accademico e a studenti e docenti. Nella lettera si esprimeva preoccupazione, chiedendo di «trovare una soluzione nel rispetto della sicurezza di tutti i frequentatori dell'Università».

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