«Era un bravo ragazzo pieno di vita»
La sua scuola a Dalmine piange Nakki

«Nakky era un bravissimo ragazzo, serio e pieno di vita. Ricordo il suo sorriso e ora la sua scuola piange la sua perdita». Sono queste le parole di Stefania Maestrini, preside dell'Istituto Einaudi di Dalmine dove Nakky Di Stefani.

«Nakky era un bravissimo ragazzo, serio e pieno di vita. Ricordo il suo sorriso e ora la sua scuola piange la sua perdita». Sono queste le parole di Stefania Maestrini, preside dell'Istituto Einaudi di Dalmine dove Nakky Di Stefani, il 19enne morto il 1° maggio dopo essersi sentito male alla discoteca Bolgia di Osio Sopra, frequentava la 4° Ragioneria. Nella scuola il dolore e lo sconforto sono palpabile: «I compagni non si danno pace e in classe il banco di Nakky è stato riempito di fiori e messaggi».

La preside già nella giornata di martedì ha sentito la famiglia: «Non dimenticheremo mai il suo sorriso, ma anche la sua bontà» ripete Maestrini. Nella scuola sono previsti momenti di ricordo del ragazzo, anche per spiegare ai compagni coetanei quanto successo: 1Con l'ok della famiglia stiamo anche raccogliendo fotograzie e messaggi per ricordare il ragazzo che saranno pubblicati sul nostro sito web». nell'atrio della scuola, oltre al banco di Nakki in classe, uno spazio dove i compagni e gli amici stanno lasciando il loro saluto al giovane studente.

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