Affittopoli, quarto indagato:
è un ex inquilino del Comune

Affittopoli varca l'uscita di Palafrizzoni. Il nuovo fronte dell'inchiesta penale riguarda gli inquilini, almeno quelli sospettati di non avere i titoli per occupare gli alloggi comunali a canone agevolato. Nel fascicolo è comparso un quarto indagato.

Affittopoli varca l'uscita di Palafrizzoni. Il nuovo fronte dell'inchiesta penale riguarda gli inquilini, almeno quelli sospettati di non avere i titoli per occupare gli alloggi comunali a canone agevolato. Nel fascicolo del pm Giancarlo Mancusi è comparso un quarto indagato.

Si tratta di un uomo che, secondo le contestazioni, avrebbe abitato un appartamento in Città Alta grazie a un'intricata operazione di anagrafe creativa e senza che il contratto di locazione fosse mai sottoscritto. Insomma, un presunto abusivo, sentito come testimone nei mesi scorsi dalla Guardia di finanza e ora accusato di concorso in truffa aggravata ai danni dello Stato.

È lui la new-entry di un'indagine che, dopo un assaggio pubblico nell'aprile del 2011 con le acquisizioni di documenti all'assessorato dell'Edilizia privata e Politiche della Casa e al comando della polizia locale, aveva registrato un'impennata all'inizio di quest'anno. Tre le persone che erano finite sotto inchiesta per abuso d'ufficio e truffa aggravata ai danni dello Stato: Sonia Rigoletto, all'epoca responsabile dell'Ufficio alloggi; Daniele Lussana, ex commissario aggiunto della polizia locale (ora in pensione); Gianluca Della Mea, nel 2010 responsabile della divisione Politiche della casa (ora è funzionario comunale a Castelli Calepio).

Nel mirino degli inquirenti c'è il meccanismo delle assegnazioni in deroga, e cioè la lista di motivi speciali che permette di saltare le graduatorie d'attesa.

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