«Non abbiamo imparato la bontà»
Gli studenti commentano Brindisi

«Dov'è la saggezza, nel momento in cui una bomba scoppia davanti ad una scuola?». La domanda è di Francesca Di Massimo, studentessa del Lussana che scrive in un tema cosa ha provato dopo il tragico fatto di Brindisi.

«Dov'è la saggezza, nel momento in cui una bomba scoppia davanti ad una scuola? Dov'è la saggezza, quando si prendono di mira dei sedicenni? Dov'è la saggezza, quando si colpisce per uccidere?». Sono queste alcune frasi di Francesca Di Massimo, studentessa della quarta liceo al Lussana che scrive in un tema cosa ha provato dopo il tragico fatto di Brindisi. «Se non possiamo sentirci al sicuro nemmeno tra le pareti di un luogo tanto conosciuto, allora il mondo sta davvero degenerando - ha scritto ancora Francesca -. Il fatto che la follia umana possa arrivare a tanto è sconfortante. Fa paura. Forse fino a quando non si è coinvolti da vicino non ci si rende davvero conto di quanto male l'uomo possa avere dentro. Conoscere la storia, avere ogni notizia possibile sulle stragi del passato, in fondo, non è sufficiente. Non è sufficiente il ricordo, se massacri del genere possono ancora avere luogo. Siamo tanto fieri della nostra incessante evoluzione tecnologica e scientifica, ma non abbiamo ancora imparato ad essere buoni».

Nella mattinata di lunedì tutte le scuola bergamasche hanno rispettato un minuto di silenzio per Brindisi oltre che riflettuto su quanto accaduto.

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