Lallio, sfrattato con tre figli
Il sindaco: «Lo aiuteremo»

Dopo essere stato sfrattato dalla sua abitazione con moglie e tre figli di 17, 10 e 4 anni, ha perso anche il lavoro. Filippo Ingrassano, 40 anni, ormai in preda alla disperazione, è riuscito ad evitare il tracollo solo grazie al Comune di Lallio che gli ha concesso un alloggio Aler.

Dopo essere stato sfrattato dalla sua abitazione con moglie e tre figli di 17, 10 e 4 anni, ha perso anche il lavoro. Filippo Ingrassano, 40 anni, ormai in preda alla disperazione, è riuscito ad evitare il definitivo tracollo solo grazie al Comune di Lallio che gli ha concesso un alloggio Aler.

Ora però dovrà lasciarlo perché è stato assegnato, secondo graduatoria, a un nucleo familiare che versa in condizioni peggiori delle sue. Ma ancora una volta il sindaco, Massimo Mastromattei, è riuscito a correre ai ripari trovando alla famiglia un alloggio alternativo.

Tuttavia Ingrassano resta preoccupato: la casa in cui dovrebbe trasferirsi è di soli 37 metri quadrati per cinque persone; e teme che la moglie e i figli possano essere trasferiti in una casa famiglia e lui su un marciapiede. Ma il sindaco di Lallio, Massimo Mastromattei, esclude un finale del genere.

«A Ingrassano - sottolinea - non abbiamo mai voltato le spalle e mai lo faremo. Continueremo ad aiutarlo». Ingrassano è un autotrasportatore e nel 2008 ha dovuto chiudere la sua ditta perché scarseggiava il lavoro. E così sono iniziati i suoi problemi per pagare l'affitto.

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