«Il Palazzetto a rischio chiusura»
L'allarme della Bergamasca Scherma

«Se arriva un controllo dell'Asl, ci fanno chiudere». Non usa perifrasi Francesco Magnini, consigliere della Bergamasca Scherma Creberg, che ci guida all'interno del palazzetto dello Sport.

«Se arriva un controllo dell'Asl, ci fanno chiudere». Non usa perifrasi Francesco Magnini, consigliere della Bergamasca Scherma Creberg, che ci guida all'interno del palazzetto dello Sport. Un viaggio “rivelatore” che comincia dall'ingresso di via Pitentino addentrandosi nel piano inferiore dove manca un adeguato ricircolo dell'aria e ci accoglie un odore di cantina. Gli atleti all'opera fugano gli ultimi dubbi: siamo arrivati. L'impianto, vetusto, pare un cantiere. Magnini è preoccupato: «Definire vetusto il luogo dove ci alleniamo è il meno. Noi non ce l'abbiamo né con la Foppa né con il Comune, ma crediamo di meritare un po' più di considerazione vista la nostra storia centenaria e i successi ottenuti anche quest'anno. I nostri atleti, tra l'altro, pagano una quota per allenarsi e noi non riceviamo alcun contributo da Comune e Provincia. Questa situazione danneggia soprattutto i giovani e ne abbiamo oltre cento che si allenano qui».

«La questione è delicata - prosegue Magnini - non voglio pensare cosa succederebbe se ci facessero chiudere. Dove andrebbero i nostri spadisti? Se la Foppa strilla qualcosa succede, se strilliamo noi non ci fila nessuno. Siamo in serie A, ma ci sentiamo trattati da serie Z». 

La palla passa quindi ad Alessio Saltarelli,assessore ai Lavori Pubblici, per il quale alcuni disagi sono ineluttabili: «È stato necessario fare la puntellatura (nello spazio comune) per motivi di peso perché sopra è stata aggiunta la tribunetta per i playoff della Foppa. Bisognerà toglierla e fare un nuovo intervento. Per il palazzetto stiamo seguendo un percorso indispensabile per la messa a norma, altrimenti si rischia davvero di chiudere».

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 6 gennaio

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