Calciana, la protesta degli espropriati
Mancano i manifestanti, presidio flop

È stato un flop il presidio pacifico annunciato sulla Calciana. Doveva essere la manifestazione degli espropriati, ma l'assenza di buona parte dei coinvolti e del permesso della prefettura per effettuare il blocco hanno ostacolato la manifestazione.

È stato un flop il presidio pacifico annunciato per sabato 9 giugno sulla provinciale Calciana, all'altezza della rotatoria Gescal. Doveva essere la manifestazione degli espropriati , che da ormai otto anni chiedono di intascare il saldo dell'indennizzo dei loro terreni utilizzati per costruire la provinciale 98 «Nuova Calciana», ma l'assenza di buona parte dei coinvolti e del permesso della prefettura per effettuare il blocco hanno ostacolato la manifestazione.

Ad oggi gli espropriati non sanno chi, dei soggetti citati, debba pagare loro gli indennizzi: quel 20% (circa 500.000 euro complessivi da ripartire prevalentemente tra cittadini di Cividate e qualcuno di Calcio) mai pagato ha fatto sì che la procedura d'esproprio rimanesse aperta e inoltre la Provincia, incaricata dell'esecuzione degli espropri solo per i terreni nei pressi del sottopasso ferroviario, sostiene di aver pagato quanto le competeva; secondo i Comuni e la Provincia sarebbe la Pedroni a dover risarcire i cittadini perché ha eseguito gli espropri rimasti insoluti, ma la ditta prende le distanze dichiarando di aver eseguito gli espropri per conto della Provincia.

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