L'albanese ucciso a Campagnola
Diciannove coltellate, una al cuore

Sono state in tutto 19 le coltellate inferte sul corpo di Sabaudin Bregu, l'albanese di 34 anni trovato ucciso venerdì pomeriggio in via dei Prati, nel quartiere Campagnola.

Sono state in tutto 19 le coltellate inferte sul corpo di Sabaudin Bregu, l'albanese di 34 anni trovato ucciso venerdì pomeriggio in via dei Prati, nel quartiere Campagnola.

A stabilirlo è stata l'autopsia eseguita martedì mattina dal dottor Antonio Osculati, l'anatomopatologo dell'Università di Varese incaricato dal pubblico ministero titolare dell'indagine, Fabrizio Gaverini.

I primi accertamenti esterni sulla salma dell'albanese, che abitava a Villa di Serio, avevano rilevato 15 fendenti, ma dall'autopsia ne sono emersi altri 4, meno profondi. In particolare a uccidere Bregu sarebbe stata una coltellata inferta dritta al cuore. Dall'esame autoptico non sono emersi ulteriori particolari che possano in qualche modo indirizzare gli inquirenti su una pista rispetto a un'altra. Fin da subito, infatti, indipendentemente dal numero preciso delle coltellate, le circostanze dell'omicidio sono state chiare agli inquirenti.

Quello che, invece, non è ancora per nulla chiaro è l'identità dell'omicida di Sabaudin Bregu, che i carabinieri del nucleo investigativo provinciale stanno cercando senza sosta da venerdì pomeriggio.

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