Non piace il welfare lombardo:
«Al centro si metta la persona»

Il nuovo modello di welfare della Lombardia non piace. Le associazioni di volontariato, di cooperazione sociale, i sindacati e gli operatori del terzo settore hanno espresso tutte le loro perplessità sul sistema che, a loro parere, è basato solo sul risparmio economico.

Il nuovo modello di welfare della Lombardia non piace. Le associazioni di volontariato, di cooperazione sociale, i sindacati e gli operatori del terzo settore hanno espresso tutte le loro perplessità sul sistema che, a loro parere, è basato solo sul risparmio economico.

In un incontro con la stampa, nella sede di Confcoopertative Bergamo hanno presentato il loro documento (nell'allegato) nel quale viene condannato senza appello il «Patto per il Welfare lombardo» proposto dal presidente della Regione Lombardia attraverso l'approvazione della delibera di giunta 3481 del 16 maggio scorso.

La condanna è unanime e riguarda sia le modalità che i contenuti. Per le modalità le perplessità derivano dal fatto che nella delibera di giunta si parla di una consultazione, ma nessuno per ora è ancora stato convocato, nonostante sia passato più di un mese.

Quanto ai contenuti, è stato sottolineato che la Regione ha posto al centro del nuovo modello di welfare la famiglia, quando invece si dovrebbe porre l'attenzione sul singolo individuo. Altrimenti si rischia di scaricare sulla famiglia la ricerca di una soluzione per tutto quello che il nuovo sistema non riesce a offrire.

Poi - dicono sindacati e associazioni - si vuole passare da un modello basato sull'offerta a quello basato sulla domanda: la Regione ha previsto centrali di erogazione alle quali ci si deve rivolgere con voucher per ottenere il servizio richiesto. Questo comporta il rischio che, anche per questioni di concorrenza, si ottenga solo un abbassamento della qualità del servizio. Mentre invece andrebbe garantito sempre un servizio assistenziale di base per tutti.

Il documento verrà inviato in questi giorni alla Regione. Fino a oggi è stato firmato da:
Confcooperative Bergamo
Legacoop  Bergamo
CGIL
CISL
Fondazione Angelo Custode
Associazione San Giuseppe
Associazione Disabili Bergamaschi
Forum delle associazioni di volontariato socio sanitario bergamasco
UILDM
ACRB
Coordinamento Bergamasco per l'Integrazione
Primo Ascolto Alzheimer
Associazione Cure Palliative
Associazione Italiana Sclerosi Multipla di Bergamo
LILT

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