Stazione, obiettivo sicurezza:
guardie giurate, ma senza cani

In stazione, nelle ore notturne, arriveranno le guardie giurate. Trenord lo comunica in una nota al prefetto. Dopo lo stop forzato ai vigilantes con i cani per il servizio di sorveglianza dei treni la società pare aver assecondato le istruzioni.

In stazione, nelle ore notturne, arriveranno le guardie giurate. Trenord lo comunica in una nota al prefetto. Dopo lo stop forzato ai vigilantes con i cani e la richiesta della Prefettura di rivolgersi a un istituto di vigilanza qualificato per il servizio di sorveglianza dei treni, la società pare aver assecondato le istruzioni.

I tempi dovrebbero essere brevi. Entro lunedì Trenord dovrà anche indicare se e quali risorse intende mettere nel progetto sociale di recupero dei senza fissa dimora che dormono sui convogli fermi a Bergamo.

Un incontro flash (meno di un'ora) in Prefettura per l'emergenza stazione. Il tavolo - che vede coinvolti Comune, Provincia, Caritas, Rfi, Ferrovie, Questura e Polfer e deve affrontare soprattutto la questione sociale dei senza fissa dimora che usano i convogli come dormitori - procede con la velocità di un treno a vapore, ma è sul binario giusto.

In particolare ha lanciato una sorta di ultimatum a Trenord, che entro lunedì dovrà comunicare se e con quale quota intende partecipare al progetto presentato dal Comune - e condiviso da tutte le realtà che si occupano di grave marginalità, Caritas in primis - che prevede la presenza di tre educatori, per cinque ore a notte, tra i binari. Per «incontrare» le persone che sostano in stazione e accompagnarle nelle strutture d'accoglienza.

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