Furgone ad alto tasso alcolico
Due turchi arrestati ma poi liberati

I carabinieri avevano arrestato a Rivolta d'Adda due turchi, accusati di furto di 900 bottiglie di alcolici, ma in direttissima, mercoledì 18 luglio, il giudice non ha convalidato l'arresto disponendo l'immediata liberazione dei due turchi. Tutto è iniziato a Brignano.

I carabinieri avevano arrestato a Rivolta d'Adda due turchi, accusati di furto di 900 bottiglie di alcolici, ma in direttissima, mercoledì 18 luglio, il giudice non ha convalidato l'arresto disponendo l'immediata liberazione dei due uomini.

Tutto è iniziato a Brignano, dove - all'uscita di una ditta - la vigilanza privata dell'azienda ha fermato un autista che nel furgone aveva bancali di bottiglie (500 di Vecchia Romagna e 400 di Montenegro) non contenuti nella bolla d'accompagnamento.

L'autista ha risposto che era d'accordo con due magazzinieri della ditta a cui avrebbe dovuto consegnare la merce a Rivolta d'Adda. La vigilanza privata, insospettita, ha così allertato i carabinieri di Brignano che sono intervenuti e si sono nascosti nel furgone.

All'appuntamento di Rivolta d'Adda si sono presentati i due turchi che sono stati arrestati dai militari del'Arma, ma in direttissima il giudice ha evidentemente valutato che non ci fossero gli estremi per l'arresto e ha ordinato la loro liberazione.

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