Consorzio, Moro s'è dimesso
Il cda: «Sensibilità istituzionale»

Marcello Moro si è dimesso dalla carica di presidente del Consorzio di bonifica della media pianura bergamasca. L'annuncio è arrivato poco dopo le 17 di giovedì: il Consorzio in un comunicato ufficiale parla di «sensibilità istituzionale».

Marcello Moro si è dimesso dalla carica di presidente del Consorzio di bonifica della media pianura bergamasca. L'annuncio è arrivato poco dopo le 17 di giovedì: il Consorzio in un comunicato ufficiale parla di «sensibilità istituzionale».

La notizia è arrivata dopo una giornata febbrile. La riunione del cda del Consorzio di bonifica, iniziata in mattinata, è andata avanti sostanzialmente senza interruzioni fino alle 17. Il nodo da sciogliere era importante: la richiesta di autosospensione presentata dal presidente Marcello Moro, non rientrava nello statuto del Consorzio. Il consiglio era chiamato a decidere quindi una questione che poteva anche costituire un precedente.

La riunione è stata coordinata dal vicepresidente Aldo Ghilardi: assente Marcello Moro, per evidenti motivi di opportunità. Poche le informazioni che sono trapelate dalla sede di via Gritti, a Bergamo. Fino all'annuncio delle dimissioni di Moro, che hanno evitato al consiglio di prendere una decisione difficile. Ora resterà solo da identificare il suo successore.

Il comunicato ufficiale: «Il consiglio di amministrazione, riunitosi in data odierna, prende atto delle dimissioni del presidente Marcello Moro. Esprime apprezzamento per la sensibilità istituzionale dimostrata nella circostanza, ringraziandolo per il lavoro svolto negli oltre 5 anni di mandato. Contestualmente auspica che tutta la vicenda sia rapidamente chiarita».

La scelta di accogliere le dimissioni dell'ex presidente è stata approvata all'unanimità senza alcuna particolare opposizione o discussione rilevante in merito. Quello che è successo era già nell'aria da mercoledì pomeriggio, quando Moro aveva presentato una lettera al Consorzio comunicando che si autosospendeva dalla carica di presidente proprio come fatto ventiquattro ore prima in Comune per la sua carica di assessore. 

«È una decisione che ha seguito la logica e il buonsenso – ha dichiarato dopo la chiusura dei lavori del cda il vicepresidente Ghilardi -. Marcello Moro si è dimostrato responsabile in questa scelta e il consiglio ha apprezzato. Ci tengo a sottolineare che tutto è avvenuto con la massima serenità e disponibilità e con unione di intenti: il nostro obiettivo era giungere a una decisione drastica per dare serenità al nostro ente che non poteva permettersi in un momento come questo di fermarsi e doveva continuare a svolgere con massima regolarità il proprio lavoro. Così è avvenuto, ci siamo tolti un bel peso e ora andiamo avanti».

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