Sant'Agata ora è del Comune:
l'obiettivo è realizzare un albergo

L'ex carcere di Sant'Agata è ora di proprietà del Comune di Bergamo. A Palazzo Frizzoni è stato firmato il rogito per il trasferimento. Ora bisogna trovare un privato disposto a finanziare il recupero dell'area, creando un albergo.

L'ex carcere di Sant'Agata è ora di proprietà del Comune di Bergamo. Giovedì a Palazzo Frizzoni è stato firmato il rogito per il trasferimento del bene dallo Stato al Comune. Da qui si potrà partire per trovare un privato disposto a finanziare il recupero dell'area, creando un albergo negli spazi dell'ex carcere, che diventerebbe la prima struttura di Città Alta in termini di ricettività.

«È la firma più importante dell'amministrazione comunale nel corso di questo mandato», il commento del sindaco Franco Tentorio. A siglare l'atto notarile - davanti al segretario comunale Daniele Perotti - il dirigente Dario Tadè e Luca Terzaghi, direttore della filiale lombarda dell'agenzia del Demanio.

«Si tratta di un trasferimento gratuito, previsto dall'articolo 5 della legge sul federalismo demaniale» spiega l'assessore all'Urbanistica, Andrea Pezzotta: «Non è una forma usata spesso dalle amministrazioni: casi come il nostro in Italia si contano sulle dita di una mano».

Il carcere è un pezzo fondamentale del comparto Sant'Agata-Carmine, nel nucleo storico di Città Alta: mentre l'ex carcere era di proprietà demaniale, il complesso conventuale del Carmine è già nella disponibilità del Comune. Spazi a lungo in attesa di un rilancio, forti di notevoli potenzialità culturali, e non solo
Lo scorso 23 maggio è stato siglato l'accordo tra il Demanio, il ministero per i Beni e le Attività Culturali e Palafrizzoni per la valorizzazione di Sant'Agata: un percorso che dal punto di vista burocratico si è concluso ieri con la firma che sancisce il passaggio definitivo di proprietà.

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