Multa, Federconsumatori pizzica Atb:
Vietato cedere il biglietto? Dov'è scritto?

Sempre sulla storia che sta spopolando dell'utente multato alle 11,02 pur avendo un biglietto validato alle 11,01, Federconsumatori risponde all'Atb che aveva parlato di biglietto ceduto al multato da un altro utente: ammesso che sia vero, dov'è scritto che non si può fare?

«Federconsumatori contesta le dichiarazioni del direttore di Atb sulla vicenda che ha visto un utente multato alle 11,02 nonostante il suo biglietto fosse valido dalle 11,01. Premesso che non abbiamo motivo per non credere (e condividere) quanto il responsabile di Atb denuncia in merito al malcostume dilagante di chi cerca sempre di fare il "furbo" per non pagare il dovuto, su una questione riteniamo il direttore abbia torto: quando dichiara che il cedere il biglietto ad altra persona sia illecito. Per prima cosa sarebbe da dimostrare il motivo per cui chi "mette" dei soldi in un parcometro per parcheggiare un tempo definito (per esempio 1 ora) durante il quale può occupare lo spazio pubblico destinato a sosta a pagamento, non possa, pena commettere un illecito, cedere lo scontrino pagato a chi vuole lui».

«L'altro motivo per il quale sosteniamo che il direttore dell'Atb non abbia il diritto di accusare di illecito comportamento (elegantemente definito "illecita generosità") la cessione del biglietto, sta nel fatto che, contrariamente, ad esempio, a quanto evidenziato sui titoli di viaggio a tariffa unica regionale Lombardia, non sta scritto da nessuna parte, almeno tra le parti visibili dal cittadino, il divieto di cedere quanto ha regolarmente acquistato: non è scritto sui parcometri e non è scritto sui biglietti».

«Così come, sempre se si trattasse di "illecito", non c'è traccia dell'eventuale sanzione a carico dei contravventori. Per quanto descritto auspichiamo un chiarimento da parte di Atb sul punto contestato e, se questo non avvenisse, l'intervento dell'Amministrazione comunale a tutela dei cittadini che, altrimenti, si troverebbero a subire una forma di odiosa vessazione da parte del Gestore del Servizio pubblico».

Federconsumatori Bergamo

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