Nel documento strategico 2013
cento milioni di euro per il welfare

Cento milioni di euro per investimenti nel sociale; la riforma del welfare; l'introduzione di importanti novità in campo sanitario; risposte innovative alla mutata domanda abitativa; una grande rivoluzione in campo infrastrutturale, la riforma del servizio di trasporto pubblico.

Cento milioni di euro per investimenti nel sociale; la riforma del welfare; l'introduzione di importanti novità in campo sanitario; risposte innovative alla mutata domanda abitativa; una grande rivoluzione in campo infrastrutturale, con l'apertura di opere strategiche, la riforma del servizio di trasporto pubblico locale e una nuova programmazione ambientale ed energetica.

IL METODO: CONFRONTO CON IL TERRITORIO - Sono questi i capisaldi del Documento strategico annuale (Dsa), che guiderà l'azione politica di Regione Lombardia nel 2013. Temi importanti, molto sentiti da cittadini e imprese, che si inseriscono in una cornice congiunturale non certo semplice. Temi anche molto diversi fra loro, ma accomunati da un filo rosso, che è il marchio del modo di agire di Regione Lombardia: il coinvolgimento, il confronto diffuso, sia a livello verticale (con le categorie) che orizzontale (con il territorio).

Una vera sfida quella presentata stamani dagli assessori regionali Marcello Raimondi (Ambiente, Energia e Reti) e Daniele Belotti (Territorio e Urbanistica) durante il Tavolo territoriale di Confronto di Bergamo, co-presieduto dall'assessore provinciale al Territorio e Agricoltura Enrico Piccinelli.

"C'è la volontà di andare avanti con i grandi interventi che Regione ha messo sul tappeto da anni, in particolare le grandi opere infrastrutturali - ha ricordato l'assessore Marcello Raimondi -. E' di questi giorni l'arrivo a metà del cantiere per la Brebemi, che sarà completato il prossimo anno; garantiamo, inoltre, l'inizio dei cantieri bergamaschi della Pedemontana.
Sono certamente le opere più importanti, insieme alla continuazione della variante di Zogno, interamente finanziata dalla Regione Lombardia". Annualmente a disposizione di Bergamo e del suo territorio Regione Lombardia mette 2 miliardi di euro, tra sanità, infrastrutture, "ma ogni anno - ha sottolineato - c'è comunque una rimodulazione degli interventi: si sta puntando molto su nuove realtà progettuali, sulla riqualificazione di imprese dismesse che vogliono puntare sulle fonti rinnovabili.
La Val Seriana sta passando dal tessile alle energie rinnovabili, processo che osserviamo con attenzione; ci sono interventi importanti sul turismo. Siamo intervenuti, naturalmente, con importanti apporti alla trasformazione avvenuta dappertutto nelle case di riposo che sono divenute ormai residenze sanitarie importanti di primissimo livello"

"In una situazione difficile - ha detto l'assessore Daniele Belotti - cerchiamo di mantenere i servizi, tenendo in ordine i conti come abbiamo fatto finora ed è stato certificato dalla Corte dei conti. A differenza di quanto sta accadendo in alcune Regioni, ormai prossime al disastro, noi cerchiamo di mantenere un modello da primato, puntando sull'efficienza dei servizi ai cittadini e sulla realizzazione di opere e infrastrutture per lo sviluppo. Il piano programmatico introduce novità importanti per la provincia di Bergamo: il Piano d'area delle Valli, che andrà a regolamentare l'urbanistica e lo sviluppo del territorio brembano e seriano; l'approvazione entro l'anno del Piano regionale dei rifiuti, l'inizio della messa in rete dei termovalorizzatori, con una nuova politica mirata alla riduzione dei rifiuti e all'aumento della differenziata. Entro la fine dell'anno si concluderanno anche gli iter di approvazione dei Pgt di tutti i Comuni e, subito dopo, intendiamo lavorare sulla legge del consumo di suolo; intendiamo, inoltre, a seguito del processo di riordino che si concluderà a breve, valorizzare i consorzi di bonifica anche dal punto di vista comunicativo, cominciando con l'integrare la loro denominazione che diventerà 'Consorzi di bonifica e di difesa idraulica', affinché sia chiaro a tutti, e non solo agli addetti ai lavori, quali importanti funzioni svolgano questi enti. Continueremo a lavorare con il metodo del confronto e della concertazione, metodi che stanno dando ottimi frutti: ieri abbiamo fatto l'incontro a livello regionale, apprezzato da quasi tutte le organizzazioni intervenute. E' un programma che nasce dal basso con il contributo di chi lavora e vive sul territorio, e queste sono le occasioni giuste per mettere a punto tutte le caselle".

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