I lavori di restauro alla Mai
Il Comune batte cassa ai privati

Palazzo Frizzoni batte cassa a privati e associazioni per i lavori alla biblioteca Angelo Mai. Intanto oggi si è svolto un summiti per fare il punto sulla situazione fra l'assessore Saltarelli, assistito dai tecnici, il sindaco e altri assessori interessati.

Palazzo Frizzoni batte cassa a privati e associazioni per i lavori alla biblioteca Angelo Mai. Per fare il punto sulla situazione degli interventi di recupero e di manutenzione straordinaria e per porre rimedio ai danni recentemente verificatisi nella sala Furietti si è svolto oggi un incontro fra l'assessore ai lavori pubblici Alessio Saltarelli, assistito dai suoi tecnici, il sindaco e gli altri assessori interessati.

«E' già stato completato - recita una nota del Comune -, con la determinante collaborazione del personale della biblioteca, dell'economato e degli uomini della protezione civile, lo spostamento in luogo sicuro all'interno della stessa biblioteca di tutto il patrimonio librario già posto nella sala Furietti».

«Nei prossimi giorni - prosegue il comunicato - verrà ricollocato anche il secondo globo del Coronelli (il primo è in restauro a Firenze grazie al Fai Giovani) e così pure alcuni quadri e alcuni elementi decorativi. Al termine di questa fase, assolutamente necessaria per la perfetta protezione di questa parte del patrimonio storico della Città, verrà installato in sala Furietti un ponteggio di protezione, atto a consentire la continuazione dell'utilizzo da parte degli utenti del salone in piena sicurezza, nonché l'esecuzione di tutte le ulteriori indagini conoscitive circa le condizioni di conservazione della struttura lignea che costituisce il soffitto del salone stesso. L'opera richiederà una spesa di quasi euro 100.000, che verrà sostenuta attingendo al fondo di riserva del bilancio comunale. La successiva fase, in base alle risultanze delle indagini esplorative e conoscitive sopra indicate, prevede la predisposizione del progetto globale di consolidamento e restauro, che verrà steso dai tecnici comunali, secondo le indicazioni concordate con la Soprintendenza ai beni architettonici e ambientali della Lombardia».

Per l'Amministrazione sarebbe questa l'occasione per un intervento di valorizzazione globale che riguardi dunque non solo la sala Furietti, ma anche il restauro della facciata, il rifacimento dell'impianto di riscaldamento, la sostituzione dei serramenti oggi inutilizzabili nonché il ripristino delle pavimentazioni storiche ed il restauro delle pareti affrescate.

«La quantificazione della spesa non è al momento definibile in maniera precisa, perché si basa su un quadro conoscitivo che deve essere completato. In prima approssimazione, potrebbe trattarsi di un onere compreso fra 1,3 e 1,7 milioni di Euro».

«Palazzo Frizzoni farà sicuramente la sua parte - conclude la nota - ma confida che le preziose manifestazioni di disponibilità che associazioni, imprese e privati hanno già dimostrato possano tradursi in un contributo economico. Sarà così uno sforzo comune, dell'Amministrazione e dei suoi cittadini, a testimonianza di un amore per la Città e per i suoi monumenti di inestimabile valore. Quando il progetto preliminare sarà pronto e saranno noti i suoi aspetti economici, verrà organizzato un incontro con le associazioni, le imprese e i cittadini che vorranno partecipare a questa storica iniziativa».

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